Terrore in volo, passeggero violento in cabina di pilotaggio: cosa è successo

Terrore in volo, passeggero violento in cabina di pilotaggio: cosa è successo

Un aereo è stato costretto all’atterraggio di emergenza dopo aver vissuto momenti di terrore in volo a causa di un passeggero violento.

Momenti di grande apprensione per un aereo della compagnia israeliana El Al partito dalla capitale ceca Praga e diretto a Tel Aviv, in Israele. A causa del terrore in volo generatosi, il mezzo è stato costretto ad un atterraggio di emergenza a Salonicco, in Grecia. Il motivo? Un “passeggero violento“.

Terrore in volo: i fatti

In queste ore c’è stata forte tensione per un volo della compagnia israeliana El Al partito da Praga e diretto a Tel Aviv, in Israele che, però, non è giunto a destinazione come ci si attendeva. Il velivolo, infatti, è stato costretto ad un atterraggio di emergenza a Salonicco, in Grecia, a causa di un “passeggero violento” che avrebbe tentato di irrompere nella cabina di pilotaggio.

A riferire della situazione e del terrore in volo che si è generato è stato, tra gli altri, il Jerusalem Post.

In un comunicato, la compagnia aerea ha confermato quanto accaduto e ha affermato che il volo LY2522 sia stato costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza in Grecia, dove il passeggero “di origine araba” è stato fatto scendere con l’aiuto della polizia locale. “El Al ha una politica di tolleranza zero nei confronti della violenza e continueremo a garantire la sicurezza dei nostri passeggeri”, si legge dalle comunicazioni della compagnia.

L’intervento delle autorità

Secondo quanto si apprende da un altro media, il portale N12, una volta avvenuto l’atterraggio di emergenza in Grecia, le guardie di sicurezza avrebbero trattenuto il passeggero a bordo del volo per capire il motivo di tali azioni e tentativi di entrare nella cabina del pilota.

Il sospettato, che è stato descritto da N12 come “molto probabilmente un arabo”, è stato messo in manette e successivamente portato fuori dall’aereo a Salonicco.

Un particolare dato curioso riguarda proprio un altro volo della compagnia aerea El Al. L’anno scorso, un velivolo era partito dall’aeroporto di Tel Aviv-Ben-Gurion e diretto a Roma ma era stato costretto a cambiare rotta sopra il Mar Mediterraneo dopo che era stato segnalato del fumo dall’interno della cabina di pilotaggio. L’aereo, un Boeing 737-800, ha poi effettuato un atterraggio di emergenza a Larnaca, in Cipro. Una situazione chiaramente diversa da quella avvenuta in queste ore ma che “fa statistica”.