La foreign fighters italiana è stata condannata a due anni e otto mesi. L’accusa è di associazione con finalità di terrorismo.
ALESSANDRIA – La foreign fighters italiana, Laura Bombonati, è stata condannata dal Tribunale di Alessandria a due anni e otto mesi per associazione con finalità di terrorismo. La Procura gli ha contestato il fatto di aver fiancheggiato durante la sua esperienza siriana gruppi terroristi di matrice islamica.
Nel momento della sentenza la 28enne era in Aula. Nessuna dichiarazione da parte dei suoi avvocati che nelle prossime ore valuteranno se fare ricorso in Appello per avere uno sconto di pena o l’assoluzione.
La vicenda
L’arresto della foreign fighters è avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2017 a Tortona. Laura Bombonati si era rifugiata nella casa della gemella Valentina dopo il suo ritorno dalla Siria. La fede islamica era stata scelta dopo aver conosciuto Francesco Cascio, combattente italiano che, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe morto in battaglia.
I due si sono sposati con la donna che lo ha seguito sia in Turchia che in Siria. Un’esperienza che l’ha fatta avvicinare al mondo del terrorismo e all’Isis. Al suo ritorno in Italia è scattato il blitz da parte delle autorità italiane. La donna, infatti, era stata segnalata come possibile sospettata per gli attentati.
L’arresto e il processo
Le indagini hanno confermato il suo coinvolgimento in questa vicenda con la Procura che ha chiesto il rinvio a giudizio. Dopo un lungo processo il tribunale di Alessandria ha optato per una condanna a due anni e otto mesi per Laura Bombonati.
I legali della foreigh fighters nelle prossime ore potrebbero decidere di presentare il ricorso in Appello per ottenere un sconto di pena. Ma gli inquirenti sperano in interrogatori futuri di sapere qualcosa di più sul movimento islamico che proprio nelle ultime ore ha rivendicato l’attacco ai militari italiani.
fonte foto copertina https://twitter.com/marziadegiuli
