Ecco quali sono i 12 luoghi sulla Terra con maggiori probabilità di sopravvivenza in caso di Terza guerra mondiale.
Con i conflitti in corso tra Hamas e Israele e il conflitto russo-ucraino, il timore di uno scontro globale è in aumento. Nonostante gli sforzi del diritto internazionale per prevenire le guerre, il rischio di una Terza guerra mondiale è una preoccupazione tangibile. Ma quali sono i luoghi sulla Terra dove le probabilità di sopravvivenza sono maggiori in caso di conflitto mondiale?
I conflitti attuali e il rischio di escalation
Ad oggi, il mondo è attraversato da numerosi conflitti armati: dalla guerra in Ucraina al conflitto israelo-palestinese, dalla guerra civile in Siria alla situazione in Yemen. Questi scenari, uniti a crescenti tensioni tra grandi potenze, alimentano il timore di un’escalation che potrebbe sfociare in una guerra su scala globale. Nel caso di un conflitto mondiale, trovare un rifugio sicuro potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte.
12 luoghi sulla terra con maggiori probabilità di sopravvivenza in caso di terza guerra mondiale
L’Antartide, con il suo paesaggio ghiacciato e l’isolamento geografico, è tra i luoghi meno probabili da coinvolgere in una guerra, grazie alla sua posizione remota e l’assenza di risorse strategiche. Un altro luogo che si distingue è l’Argentina; nonostante un passato di conflitti, come la guerra delle Falkland, l’Argentina è considerata un luogo sicuro grazie alle sue abbondanti risorse naturali e all’isolamento geografico rispetto alle principali potenze militari.
Anche il Bhutan, con la sua storica neutralità e l’isolamento geografico tra le montagne dell’Himalaya, è spesso considerato uno dei Paesi più pacifici e sicuri. Il Cile invece, grazie alle sue risorse naturali, alle infrastrutture e all’isolamento geografico, offre buone possibilità di sopravvivenza in caso di crisi globale. Le Fiji, con la loro posizione remota nell’oceano Pacifico, abbondanti risorse marine e una popolazione ridotta, sono un rifugio potenziale in caso di guerra.
La Groenlandia, con vaste aree montuose e una popolazione scarsa, è uno dei luoghi meno probabili da colpire in caso di conflitto, mentre l’Islanda, Paese tra i più pacifici al mondo, ha risorse energetiche rinnovabili e può essere autosufficiente in caso di emergenza globale. L’Indonesia, grazie alla neutralità e l’indipendenza nelle questioni internazionali, potrebbe rappresentare un rifugio sicuro in caso di escalation militare. Anche la Nuova Zelanda, con la sua neutralità e il territorio montuoso, è spesso vista come uno dei posti più sicuri in caso di conflitto globale.
Il Sudafrica, con abbondanti risorse naturali e terra fertile, potrebbe garantire elevata autosufficienza durante una crisi mondiale, mentre la Svizzera, da sempre conosciuta per la sua neutralità, dispone di un territorio montuoso e di rifugi nucleari, rendendola un luogo sicuro in caso di guerra. Infine, Tuvalu, con una popolazione ridotta e poca rilevanza strategica, è uno dei luoghi meno probabili da coinvolgere in un conflitto mondiale.