Tesla e la guida autonoma: test in arrivo in Italia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Tesla e guida autonoma: grandi novità in arrivo

Logo Tesla

Tesla sta puntando sempre di più sul suo progetto di guida autonoma. Ecco tutti i dettagli che bisogna conoscere a riguardo.

Le strade italiane stanno vivendo un momento di trasformazione tecnologica senza precedenti grazie all’arrivo della modalità Full Self-Driving (Supervised) di Tesla. Questo sistema di guida autonoma avanzata promette di cambiare radicalmente il modo in cui concepiamo la mobilità urbana. Non si tratta di un semplice avanzamento tecnologico, ma di un vero e proprio passo verso il futuro della guida, che coinvolge direttamente le città di Milano, Roma, Bologna, Verona e Padova. Le dimostrazioni del sistema avvengono in maniera controllata, con la possibilità per i passeggeri di osservare in prima persona come l’auto gestisce le sfide delle strade urbane italiane.

Tesla
Tesla

La guida autonoma Tesla arriva in Europa: un’anteprima della tecnologia del futuro

Il programma dimostrativo di Tesla è stato lanciato in Europa il 1° dicembre, portando sulle strade italiane le prime esperienze di guida autonoma. Il sistema Full Self-Driving (Supervised) permette ai passeggeri di vivere un’esperienza unica: sedersi e osservare mentre la Model 3 Long Range si muove in autonomia. Basta premere “Start” sul tablet centrale e l’auto prende vita, affrontando le strade con una naturalezza che sorprende. Utilizzando una configurazione vision-only, senza lidar né sensori radar, la Tesla è in grado di gestire rotonde strette, segnaletica consumata e asfalti irregolari, dimostrando una sorprendente capacità di adattamento alle condizioni reali.

Particolarmente impressionante è l’abilità del sistema nei vicoli cittadini, dove la vettura si comporta come un guidatore umano esperto, cercando parcheggi e valutando gli spazi disponibili. Durante tutto il percorso, il supervisore a bordo non interviene mai sui comandi, sottolineando l’efficacia del sistema. La tecnologia si basa su una rete neurale addestrata con dati raccolti da oltre 10 miliardi di chilometri percorsi da veicoli Tesla in tutto il mondo. Questo vasto database consente al sistema di prevedere e gestire anche gli scenari più complessi.

I test in Italia: un passo verso l’adozione su larga scala

Le dimostrazioni italiane, oltre a essere un’opportunità per il pubblico di avvicinarsi a questa tecnologia, servono a Tesla per fornire rapporti dettagliati alle autorità regolatorie. L’obiettivo è rendere disponibile la guida autonoma in Europa all’inizio del 2026, una volta ultimate le procedure necessarie. Nel frattempo, i dati mostrano che i sistemi di assistenza avanzata riducono notevolmente gli incidenti, con il Full Self-Driving (Supervised) che diminuisce fino a 7 volte la probabilità di collisioni gravi.

Questa fase di test è cruciale per adattare il sistema alle complessità delle strade europee. Nonostante alcune funzionalità non siano ancora attive, la tecnologia ha mostrato una maturità sorprendente, con prestazioni sicure e coerenti. Il costo per attivare il pacchetto completo è di 7.500 €, un investimento che, se supportato da una regolamentazione appropriata, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era della mobilità. L’idea di tornare a casa in sicurezza, affidandosi a un sistema che gestisce i rischi della strada, appare oggi un obiettivo sempre più raggiungibile.

Leggi anche
Formula 1, Sainz si esprime su Norris dopo la vittoria del titolo

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Dicembre 2025 14:32

Formula 1, Sainz si esprime su Norris dopo la vittoria del titolo

nl pixel