Tesla: riapre la sede di Shanghai, i dipendenti dormiranno in azienda

Tesla: riapre la sede di Shanghai, i dipendenti dormiranno in azienda

Elon Musk, patron di Tesla, ha messo a punto una bolla anti-Covid per la sede di Shanghai della sua azienda.

Tesla, la compagnia di auto elettriche più famosa al mondo, ha ripreso la propria produzione nella sede di Shanghai. Bloccata a lungo tempo per un lockdown prolungato dovuto alla pandemia, la sede di Shanghai di Tesla può finalmente ripartire. Eppure, il modo in cui i dipendenti lavoreranno è inquietante, e sembra provenire da un futuro utopico legato ad una fantasia di uno scrittore particolarmente ispirato.

I dettagli del progetto di Musk

Il sistema a circuito chiuso pensato da Elon Musk per la sede di Shanghai, per fare in modo che il lockdown non impatti la produzione di veicoli elettrici, è il seguente: i dipendenti lavoreranno, vivranno e dormiranno in fabbrica. Una vera e propria bolla anti-Covid volta a permettere la produzione di macchine elettriche ad ogni costo, sacrificando la vita dei dipendenti al solo scopo di produrre. Un po’ preoccupante.

I dipendenti dovranno vivere all’interno dello spazio dell’azienda fino al 1 maggio. Si attendono infatti variazioni alla rigida linea di “contagi zero” di Shangai. Nell’azienda, saranno allestite delle aree specifiche per lavarsi, dormire, per l’intrattenimento nonché per i pasti. I circa 400 dipendenti di Tesla a Shanghai, inoltre, saranno sottoposti ad un tampone nei primi tre giorni dall’inizio del sistema a circuito chiuso. Ma non solo: i dipendenti dovranno sottoporsi due volte al giorno al controllo della temperatura, e dovranno lavarsi le mani almeno quattro volte al giorno.

Elon Musk

Tesla fornirà tre pasti al giorno, oltre ad una diaria di circa 63 dollari per i dipendenti. Il gruppo darà anche certificati speciali, nonché un servizio navetta per i dipendenti che vivono al di fuori della bolla. Il lockdown, stando a Bloomberg, ha ritardato la produzione di circa 40.000 vetture elettriche Tesla. Da ciò, Musk non vede l’ora di ripartire anche nella sede di Shanghai. Senza contare il prezzo che i dipendenti devono pagare.