Mary Mangione, filantropa e matriarca di una famiglia multimilionaria, ha escluso il nipote Luigi Mangione dall’eredità per una clausola shock.
La vicenda di Luigi Mangione, il presunto assassino del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, si intreccia con una sorprendente decisione testamentaria della nonna Mary Mangione, morta nel 2023. Il testamento, che assegna 30 milioni di dollari ai dieci figli della donna, tra cui Louis Mangione, padre di Luigi, contiene una clausola particolare: ecco quale.
Luigi Mangione, testamento nonna: clausola che taglia le gambe
Nel testamento si legge: chiunque sia accusato, incriminato, condannato o si dichiari colpevole di un crimine viene automaticamente escluso dall’eredità.
Questa disposizione, definita come “conclusiva, definitiva e vincolante per tutti”, esclude Luigi Mangione dai benefici del patrimonio familiare.
Mary Mangione era una figura nota per la sua attività filantropica e moglie di Nick Mangione Sr., imprenditore e figlio di immigrati siciliani che aveva costruito un impero commerciale.
La famiglia, con un patrimonio stimato intorno ai 100 milioni di dollari, possiede strutture come case di cura, country club, resort e una stazione radio.
Mary, al momento della sua morte, ha deciso di destinare il suo patrimonio ai familiari più stretti, ma con regole rigorose per proteggere la reputazione della famiglia.
Mangione: l’esclusione dall’eredità
La clausola del testamento che riguarda i crimini risulta particolarmente significativa alla luce delle accuse rivolte a Luigi Mangione. Il 26enne, coinvolto nel caso di omicidio del CEO Brian Thompson, non potrà accedere a nessuna parte della ricchezza familiare.
La scelta di Mary Mangione, riportata dal New York Post, sembra essere stata presa per preservare l’immagine e l’integrità della famiglia.
Una decisione che ora si rivela cruciale per evitare che la ricchezza di famiglia possa in qualche modo finire nelle mani di Luigi, dato il suo coinvolgimento in un caso penale così grave.