The Boring Phone: arriva il nuovo telefono che limita la tecnologia per incentivare interazioni reali.
Heineken, in collaborazione con il brand di street culture Bodega, ha lanciato “The Boring Phone“. Si tratta di un dispositivo che punta a far riscoprire gli aspetti più autentici della vita sociale, lontani dalle incessanti notifiche degli smartphone moderni.
The Boring Phone: che cos’è?
Come riportato da Today.it, questo telefono è stato realizzato da HMD. La sua particolarità è il fatto che si distingue per la sua semplicità.
Ovvero è privo di social media e applicazioni invasive, focalizzandosi esclusivamente su chiamate e messaggi di testo.
Con una batteria dalla durata di 20 ore e un design che richiama i telefoni dei primi anni 2000, “The Boring Phone” intende attrarre particolarmente la generazione Z, notoriamente appassionata di moda e design retrò.
Una ricerca promossa da Heineken evidenzia come i giovani, soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti, tendano a consultare i loro smartphone complessivamente fino a sette volte durante le uscite sociali. Ciò a dimostrazione di un’attenzione sempre più frammentata.
L’impatto dei smartphone sui giovani italiani
Non solo gli anglosassoni, ma anche i giovani italiani ammettono di essere costantemente distratti dai loro dispositivi tecnologici.
Tuttavia, emerge una tendenza positiva verso una maggiore presenza nel “qui e ora”. In Italia, il 17% dei giovani intervistati ha dichiarato di spegnere il proprio telefono durante le occasioni sociali.
Mentre c’è un 41% che considererebbe di fare altrettanto. In questa era digitale, “The Boring Phone” di Heineken e Bodega si propone come uno strumento per combattere la “dipendenza digitale“.
L’intendo è di spingendo le persone a disconnettersi dalla tecnologia per connettersi di più con gli altri. L’idea alla base è semplice: ridurre le distrazioni per aumentare la qualità del tempo trascorso con amici e familiari.
Mentre negli Stati Uniti si diffondono i “Luddite club”, gruppi che abbracciano l’uso dei cosiddetti “dumb phones”, in Italia la tendenza è ancora agli albori.