Lunga intervista a Milan TV del giovane esterno rossonero, che potrebbe rientrare già alla ripresa del campionato. Ecco le sue dichiarazioni.
Milan, Theo Hernandez è uno dei colpi più importanti del mercato estivo rossonero. Il francese, costretto a saltare le prime due gare della stagione a causa di un infortunio, potrebbe tornare contro il Verona, alla ripresa del campionato: “Sto molto bene – ha dichiarato a Milan TV – il recupero procede lentamente ma in maniera positiva. Ho molta voglia di tornare a giocare”.
“Sono molto felice di essere al Milan – ha aggiunto ai microfoni del canale tematico ufficiale del club – mi trovo molto bene con i miei compagni di squadra, con lo staff e con tutti. Voglio tornare in campo, ho avuto un po’ di sfortuna con questa lesione, ma sono cose che nel calcio capitano. Ho legato con tutti i compagni di squadra e, nonostante il mio italiano non sia ottimo, ci riusciamo a capire. Con tutto il gruppo mi trovo bene, ho degli ottimi compagni”.
L’obiettivo del Milan è sempre lo stesso “Innanzitutto arrivare in Champions League – ha affermato Theo Hernandez – e da lì puntare ancora più in alto. Siamo una grande squadra, una rosa completa, con l’appoggio dei nostri tifosi ce la possiamo fare. In questa squadra tutti quanti hanno grandissima qualità e sono grandissimi giocatori”.
Theo Hernandez al Milan fino 2024
Nel corso dell’intervista, l’ex Real Madrid ha spiegato anche il perché della scelta della maglia numero diciannove: “Mi piace perché è lo stesso di mio fratello. L’ho indossato anche nella scorsa stagione e, visto che era libero, ho deciso di prenderlo”.
Una considerazione anche su Marco Giampaolo: “Non lo conoscevo, ma è un allenatore molto bravo. In allenamento è molto aggressivo e intenso. Con lui e con questa rosa faremo buone cose. Ho trascorso due mesi positivi e tranquilli a Milano. Tra poco mi trasferirò in casa dopo aver passato questo primo periodo in hotel. Non ho imparato molte parole in italiano, l’unica cosa che so dire è ‘molto bella'”.
Un video con alcune giocate di Theo Hernandez: