Un’analisi dettagliata su come Threema sia divenuta l’app di fiducia per le scommesse illegali nel calcio italiano scelta da Fagioli.
Threema, conosciuta per garantire privacy e sicurezza nelle conversazioni, è stata recentemente portata alla luce come la piattaforma scelta dal calciatore della Juventus, Nicolò Fagioli, per gestire contatti legati a scommesse illegali. L’app svizzera ha visto un’impennata di download, diventando l’app a pagamento più scaricata sull’App Store e raggiungendo alte posizioni anche su Play Store.
Breve storia di Threema
Threema ha fatto la sua prima apparizione nel 2012. Originaria della Svizzera, l’app ha sempre puntato alla protezione dei dati degli utenti. Offre crittografia end-to-end, garantendo che solo gli utenti possano accedere ai propri messaggi. Con i server situati in Svizzera, Threema rispetta rigorosamente le norme GDPR e vanta un codice Open Source che contribuisce alla sua trasparenza.
Dalle indagini relative al caso scommesse che coinvolge Fagioli, emerge che il calciatore utilizzava Threema per interagire con intermediari che gestivano le scommesse. Fagioli non era un lupo solitario, ma parte di una rete più ampia, accumulando debiti considerevoli, che ammontano a circa 3 milioni di euro, sia con piattaforme di scommesse che con entità illegali.
Funzionalità e costo di Threema
Threema, nonostante sia un’app a pagamento con un costo di €5.99 per gli utenti Apple, gode di buone recensioni con un punteggio di 4.4 su 5. L’app viene apprezzata per la sua politica di rispetto della privacy, permettendo comunicazioni sicure senza richiedere un numero di telefono. Tuttavia, malgrado l’incremento di download, Threema rimane una scelta di nicchia con circa 11 milioni di utenti globali.
L’ascesa improvvisa di Threema nei download mostra come eventi di alto profilo possano influenzare la popolarità e l’utilizzo di app focalizzate sulla privacy. In un’epoca in cui la sicurezza digitale è di vitale importanza, Threema si è distinta come una soluzione affidabile, seppur sia stata utilizzata in scenari illegali come evidenziato dal caso Fagioli.