Ticket a Venezia, in Consiglio scatta la rissa: “Fascisti!”

Ticket a Venezia, in Consiglio scatta la rissa: “Fascisti!”

Via libera al ticket a Venezia. L’accesso alla città lagunare costerà 5 euro. In Consiglio è stata alta tensione con il sindaco protagonista.

Alta tensione durante l’ultima seduta del Consiglio comunale a Venezia dove è stato dato l’ok ufficiale al ticket d’ingresso nella città lagunare. Il sindaco, Luigi Brugnaro, è stato contestato e questo ha generato non poca polemica anche durante i vari discorsi in aula. Il primo cittadino ha risposto per le righe a chi lo stava prendendo di mira generando quasi una rissa.

Ticket a Venezia, alta tensione in Consiglio

Dalle ricostruzioni sulla recente seduta del Consiglio comunale è venuto a galla un ampio dissenso per la decisione di applicare un ticket a Venezia per entrare in città e visitarla. In modo particolare, nel mirino degli oppositore a questa scelta, il sindato Brugnaro.

Il numero uno della città lagunare è stato preso di mira sia da parte dei cittadini che da parte dei partiti di minoranza. La seduta, infatti, come anticipato, ha sanciato il via libera al contributo d’accesso in città – il cuo costo sarà di 5 euro a partire dal 2024 – e alla prenotazioni on line, per governare l’overtourism.

“Bisogna dimostrare al mondo che, per la prima volta, si sta facendo qualcosa per Venezia. C’è sempre qualcuno che dice che non basta, ma poi nel concreto non fa nulla”, ha detto il sindaco che, attaccato dagli oppositori e contestato quasi fisicamente, ha rilanciato duramente: “Fascisti“.

Da quanto si apprende, prenotazioni e ticket inizieranno in primavera con una sperimentazione che dovrebbe avvenire su 20 o 30 giorni tra ponti e weekend. Tutto dovrebbe avvenire – prenotazione e pagamento – tramite un sito che rilascerà un qrcode. Chi ne sarà sprovvisto, ai controlli, andrà verso una sanzione di 50 euro.