Tirrenia, Procura di Milano chiede fallimento di Cin: passivo di 200 milioni per debiti per 350

Tirrenia, Procura di Milano chiede fallimento di Cin: passivo di 200 milioni per debiti per 350

La Procura di Milano ha deposito l’istanza di fallimento nei confronti dell’ex Tirrenia. La Cin del gruppo Onorato è esposta per centinaia di milioni.

MILANO – L’ex Tirrenia rischia seriamente di fallire. La Procura del capoluogo meneghino ha infatti depositato al Tribunale istanza di fallimento nei confronti di Cin, la Compagnia italiana di navigazione del gruppo Onorato.

Cin, passivi e debiti

Il pubblico ministero Roberto Fontana ha avanzato la richiesta del fallimento durante l’udienza, richiamando l’articolo 162 che regola la “inammissibilità della proposta” del piano di ristrutturazione che Cin aveva annunciato di voler presentare. La Procura di Milano, che ha chiesto il fallimento di Cin, la compagnia italiana di navigazione del gruppo Onorato, ha indicato un passivo della società di circa 200 milioni e debiti scaduti per circa 350-400 milioni, di cui 180 nei confronti dell’amministrazione straordinaria dell’ex Tirrenia. Il 6 maggio il Tribunale fallimentare deciderà sull’istanza di fallimento, mentre la società, a quanto si è saputo, punta nel frattempo su un accordo di ristrutturazione del debito.

https://www.youtube.com/watch?v=dyycR6EdIuI&ab_channel=DuongPham
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Tirrenia, corso contro il fallimento

La Compagnia Italiana di Navigazione aveva presentato una richiesta di concordato in bianco nel luglio del 2019 come Moby senza però poi presentare, alla scadenza, proposta di concordato preventivo o di omologa di accordo di ristrutturazione del debito. Ciò ha comportato che la sezione fallimentare presieduta da Alida Paluchowski fissasse per giovedì un’udienza, nella quale è stata depositata l’istanza di fallimento. I legali della Compagnia di Navigazione hanno chiesto una ulteriore proroga dei termini ritenuta dal collegio inammissibile. Adesso l’ex Tirrenia ha un tempo ‘ristretto’ per presentare un piano di salvataggio completo: o un concordato preventivo o accordo completo. Altrimenti il prossimo 6 maggio il tribunale si pronuncerà sull’istanza di fallimento e di amministrazione straordinaria della compagnia.