Il famoso giornalista Toni Capuozzo ha deciso di lasciare la sua pensione per una ragione molto importante legata alla sua professione.
Senza dubbio è tra i volti del giornalismo italiano e televisivo più noti e importanti d’Italia. Anche per questo la decisione di Toni Capuozzo di lasciare la pensione e rimettersi in gioco sta facendo molto parlare. Il famoso inviato è stato intervistato da Libero a margine della notizia del suo ritorno in tv su Mediaset svelata nel corso della presentazione dei palinsesti per il 2025-26 dove è stato comunicato anche il ritorno di Giambruno.

Toni Capuozzo lascia la pensione dopo 10 anni
Il giornalista Toni Capuozzo è certamente una delle novità più piacevoli legate ai nuovi palinsesti Mediaset per il 2025-26. L’uomo, storico inviato, farà ritorno in televisione con una trasmissione tutta sua dal nome Giganti. Un fatto che lo ha portato a lasciare la pensione, status in cui si trovava, di fatto “da una decina di anni”.
“È l’ennesima sfida che ho accettato molto volentieri dopo anni nei quali sono stato inviato, e anche di guerra, in tutto il mondo”, ha spiegato il giornalista a Libero. “Sono in pensione da una decina di anni, ma un giornalista non è mai in pensione e sono stato subito attratto da questa nuova idea”, ha aggiunto spiegando cosa lo abbia spinto a rimettersi in gioco. “Un giornalista lavora per passione e per curiosità e lo può fare sino agli ultimi giorni, se ha la spinta. Così ho detto subito di sì e di questo ringrazio Mediaset”.
La trasmissione Giganti e le anticipazioni
Il programma Giganti, che andrà in onda su Rete 4 in prima serata, affronterà argomenti molto interessanti: “Si tratta di una sfida vera alla quale racconteremo le vite incredibili di sei personaggi che hanno davvero fatto la storia”, ha fatto sapere Capuozzo. Senza svelare troppo della trasmissione, poi, il giornalista ha aggiunto: “Posso citare le prime tre puntate tematiche che abbiamo dedicato alla Regina Elisabetta, ad Anita Garibaldi e a Papa Giovanni Paolo II. Le altre tre sono ancora in lavorazione e non vorrei dire cose che poi potrebbero risultare inesatte”.