Decine di agenti sono intervenute a Tor Bella Monaca per provare a ristabilire la legalità nel quartiere. Le testimonianze dei presenti.
Non solo il maxi blitz a Caivano. Anche a Roma le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire a Tor Bella Monaca con l’intento di ristabilire la legalità. Nella Capitale l’attività, pianificata in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura e coordinata dalla Questura di Roma, è avvenuta nel quartiere in oltre 80 appartamenti in via dell’Archeologia, nella giornata di giovedì. 24 ore dopo, le prime testimonianze di chi vive nel posto.
Tor Bella Monaca, le testimonianze dopo il blitz
L’operazione, atta a ristabilire la legalità nel quartiere di Tor Bella Monaca a Roma dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto, tra le altre cose, l’aggressione al prete antimafia Don Antonio Coluccia, sono avvenute su 80 appartamenti in Via dell’Archelogia.
Le forze dell’ordine, oltre ad aver sequestrato droga, hanno trovato molto denaro contante e arrestato 20 persone. Tra gli altri interventi, anche il controllo di seminterrati, appartamenti e la rimozione di strutture abusive.
Nel “day after”, Fanpage riporta le prime testimonianze dei presenti con alcune rivelazioni piuttosto forti riguardo a come le cose funzionassero nel quartiere.
“Mi sono svegliato questa mattina con il rumore degli elicotteri, poliziotti con il passamontagna e un gran baccano. Ho visto cani antidroga che entravano nel palazzo vicino e due persone che venivano portate via”, il racconto di un individuo del posto.
Ma è tutto il luogo ad aver subito già dei drastici cambiamenti, persino un parchetto giochi per bambini dove prima non potevano entrare tutti. “Vedi qua, hanno tolto tutte le reti che gli spacciatori si erano piazzati per far giocare i propri figli, entravano solo i loro figli“.
Tra gli altri vantaggi del blitz, anche quello della pulizia: “Hanno finalmente ripulito questo pezzo di quartiere, fino a ieri c’erano mobili abbandonati e immondizia che arrivavano quasi al primo piano del mio palazzo”, ha aggiunto un altro testimone rimasto anonimo.
Purtroppo, però, ci sono anche altre opinioni: “Sono 40 anni che vivo qui, ne ho visti tanti di blitz, purtroppo il giorno dopo torna tutto come prima. Qui manca un tessuto sociale, non c’è nulla, nulla! È facile entrare nel giro della malavita, ti danno 50 euro per fare la vedetta”, ha detto tale “B”, anche lui, o lei, rimasto/a anonimo.
Al netto di tale testimonianza, però, la speranza è che le cose possano cambiare e questo blitz possa essere l’inizio di tale processo.