L’estrema destra di Torino nel mirino della Digos. Diverse le perquisizioni effettuate dagli inquirenti nel capoluogo piemontese.
TORINO – Nuovo blitz della Digos contro i militanti di estrema destra a Torino. Nelle prime ore di martedì 9 luglio 2019 gli inquirenti hanno effettuato diverse perquisizioni nelle sedi e in abitazioni private di persone che appartengono a diversi gruppi torinesi.
Tra i controlli della Digos anche quello al gruppo di Legio Subalpina di corso Allamano. Il centro di estrema destra milanese che è ‘sbarcato’ a Torino nel mese di marzo. Al momento non sono stati comunicati fermi ma nelle prossime ore la Procura potrebbe dare qualche informazione in più sul blitz di questa mattina.
Torino, nuove perquisizioni contro l’estrema destra
Non è la prima volta che la Digos decide di fare una perquisizione contro l’estrema destra. Lo scorso 20 giugno 2019 il blitz era stato organizzato nella sede di Forza Nuova con la denuncia del segretario Luigi Cortese per istigazione al fascismo.
Durante questa operazione erano stati sequestrati manganelli, mazze da baseball, scudi di plexiglass e materiale di stampo fascista come bandiere della Repubblica Sociale o un busto di Benito Mussolini.
Torino, blitz contro l’estrema destra: massimo riserbo degli inquirenti
Nessuna nota ufficiale da parte dei carabinieri che hanno deciso di mantenere il massimo riserbo sulla vicenda. Nelle prossime ore potrebbe essere indetta una conferenza stampa per spiegare meglio i dettagli di questa operazione che ha portato alla perquisizione di diverse abitazioni dei militanti di estrema destra.
Al momento la Procura non ha comunicato arresti oppure persone iscritte sul registro degli indagati. Si tratta del secondo blitz in pochi giorni e non è escluso che in futuro ci possano essere altre operazioni simili. Nessun commento da parte del ministro Salvini che è impegnato in impegni istituzionali per cercare di ‘salvare’ il Governo.
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