Torino, Chiara Appendino sotto scorta dopo gli episodi di violenza
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Allarme a Torino, Chiara Appendino sotto scorta

Chiara Appendino

Chiara Appendino nel mirino degli anarchici, la prima cittadina di Torino finisce sotto scorta.

Resta alta la tensione a Torino dopo lo sgombero dell’ex asilo occupato dagli anarchici. Le operazioni delle Forze dell’Ordine hanno portato a una vera e propria sommossa da parte dei movimenti di sinistra, che per due giorni hanno trasformato la città in un campo di battaglia nello scontro con i carabinieri e la polizia.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Tanti i disagi registrati a Torino, tra cui il crollo di una parte del carcere raggiunta da un petardo. La situazione resta preoccupante, al punto che al sindaco Chiara Appendino è stata assegnata la scorta per garantire la sicurezza della propria persona.

Scontri a Torino, assegnata la scorta a Chiara Appendino

La Prefettura di Torino, alla luce dello stato di agitazione che sta caratterizzando gli ultimi giorni, ha deciso di assegnare la scorta alla sindaca Chiara Appendino

La prima cittadina di Torino ha ricevuto minacce dopo aver espresso la sua solidarietà per le Forze dell’Ordine. I messaggi minatori, ricevuti negli ultimi mesi, si erano tradotti in scritte sui muri ma anche in lettere inviate direttamente alla sindaca.

Chiara Appendino: quanto sta accadendo a Torino non può essere confuso con la democrazia

Nella giornata di sabato Chiara Appendino aveva pubblicato un messaggio sulla propria pagina Twitter condannando gli episodi di violenza.

“Quanto sta accadendo in queste ore non può essere confuso in alcun modo con l’esercizio della democrazia: gli episodi di violenza perpetrati da alcuni manifestanti oggi a Torino sono di una gravità inaudita. Esprimo piena solidarietà alle persone rimaste coinvolte e sostegno alle forze di Polizia che stanno operando a tutela della Città”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Febbraio 2019 12:07

Anche Di Maio sul caso Sanremo: giornalisti radical chic lontani dal popolo (che paga)

nl pixel