Torino, Embraco avanti con i licenziamenti. Calenda: "UE intervenga"
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Direttore: Alessandro Plateroti

La politica si muove contro il caso Embraco

Caso Embraco, Calenda una furia: “Atteggiamento di totale irresponsabilità da parte dell’azienda”.

TORINO- Embraco va avanti con i licenziamenti. L’azienda del gruppo Whirpool ha rifiutato la richiesta di sospendere i 500 licenziamenti in programma e prosegue il piano di delocalizzazione che vedrà lo spostamento degli stabilimenti in Slovacchia. I dipendenti, fanno sapere i legali dell’azienda, non saranno messi in cassa integrazione per consentire di prendere in esame le proposte di reindustrializzazione.

Ira Calenda: “Atteggiamento di totale irresponsabilità”

Sulla vicenda è intervenuto Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico: “Si conferma un atteggiamento di totale irresponsabilità dell’azienda. Le loro motivazioni dimostrano una mancanza di attenzione al valore delle persone e alla responsabilità sociale dell’impresa“.

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Vogliamo sapere come s’intenda affrontare il problema – ha proseguito Calenda. Esiste una norma nei trattati che potrebbe consentire al governo italiano di derogare al principio degli aiuti di Stato, quindi di potere aiutare le aziende quando si è in presenza di un pacchetto che viene offerto da un altro Paese e di potere offrire le stesse condizioni. Voglio capire se sia utilizzabile perché in questo caso saremmo in un’altra partita che possiamo combattere ad armi pari”.

Il ministro ha fatto sapere di voler avviare un tavolo delle trattative con Invitalia per individuare e attivare un piano di reindustrializzazione possibilmente prima del 25 marzo, quando i dipendenti finiranno in cassa integrazione. Non aiuta inoltre la scadenza del 4 marzo, quando gli italiani si recheranno alle urne per le elezioni.

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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2018 9:43

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