Un terremoto di magnitudo 3.4 ha scosso i Campi Flegrei alle 3.58. Epicentro al largo di Baia, nessun danno o ferito.
Nella notte del 18 giugno, alle 3.58, una scossa di terremoto di magnitudo 3.4 ha movimentato i Campi Flegrei. L’evento sismico è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) al largo di Baia, nelle acque del parco archeologico sommerso. La scossa ha avuto un epicentro situato a una profondità di 2.9 chilometri, in linea d’aria davanti al lago di Lucrino e al Monte Nuovo.
L’epicentro è stato identificato tra Arco Felice e Lucrino, in mare, e ha reso l’evento sismico distintamente percepibile anche a Napoli. La profondità ridotta dell’epicentro ha contribuito alla percezione intensa del terremoto, nonostante la magnitudo non particolarmente elevata. Nonostante la paura suscitata, non si registrano danni a persone o strutture.
L’attività sismica nei Campi Flegrei
Questa scossa non è stata un evento isolato, ma rientra in una serie di movimenti tellurici che hanno interessato la zona. Infatti, nelle ore precedenti, il 17 giugno, erano state registrate due scosse di bassa intensità nella stessa area: una alle 19.29 con una magnitudo di 1.3 e un’altra alle 21.30 di magnitudo 1.8. Gli esperti dell’Ingv monitorano costantemente l’attività sismica dei Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più attive e sorvegliate d’Europa.
Il bradisismo, un fenomeno caratteristico della zona, comporta sollevamenti e abbassamenti del suolo che possono essere accompagnati da attività sismica. Anche se la scossa delle 3.58 non ha causato danni, essa richiama l’attenzione sulla necessità di un monitoraggio continuo e di piani di emergenza aggiornati per la popolazione locale.
Prevenzione e sicurezza per la popolazione
La Protezione Civile e le autorità locali sono costantemente impegnate nel sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare in caso di terremoto. È fondamentale che la popolazione sia preparata a reagire prontamente, riducendo il rischio di panico e minimizzando i possibili danni. Tra le misure di prevenzione rientrano esercitazioni periodiche, la verifica della stabilità degli edifici e la diffusione di informazioni aggiornate sull’attività sismica.
Mentre l’ultima scossa ai Campi Flegrei non ha causato conseguenze immediate, rimane alta l’attenzione sulla necessità di vigilanza e preparazione. Solo attraverso un’adeguata prevenzione e un’attenta gestione del rischio è possibile affrontare in sicurezza le sfide poste da questa dinamica area vulcanica.