Torna l’obbligo della mascherina in ospedale, Bassetti: “Va fatta una battaglia”

Torna l’obbligo della mascherina in ospedale, Bassetti: “Va fatta una battaglia”

L’ospedale di Brescia reintroduce l’obbligo di mascherina per contrastare il rialzo dei contagi Covid: la reazione dell’esperto Matteo Bassetti.

Con l’aumento dei contagi da Covid-19, l’ospedale civile di Brescia è stato il primo in Italia a reintrodurre l’uso delle mascherina Ffp2 con la dura reazione di Matteo Bassetti.

Come riportato da Leggo.it, l’esperto ha affermato: “È assurdo e va fatta una battaglia su questo. Gli ospedali non possono essere prigionieri di queste misure anti-Covid“.

Il parere di Matteo Bassetti

Matteo Bassetti non si è limitato a criticare l’obbligo delle mascherine, ma ha anche puntato il dito contro la richiesta di tamponi per il trasferimento dei pazienti e la partecipazione a visite mediche.

Si dovrebbe dire ai cittadini di rifiutarsi di fare un tampone“, ha dichiarato. Secondo l’infettivologo, in un momento in cui la pressione pandemica è diminuita, non ha senso continuare con pratiche obsolete.

Voglio vedere se in tempi come questi non viene fatta una prestazione perché una persona non ha il test del Covid negativo: scatta subito la denuncia alla procura“, ha aggiunto.

Il suo appello si estende anche ad altri ambiti: “Sono una serie di centri in Italia che applicano queste norme. E non solo“.

Bassetti ha citato, per esempio, alcune misure ancora in vigore sui voli aerei, come il suggerimento di non sostare davanti ai bagni per evitare assembramenti. “Sono regole del 2020, è allucinante“, ha ribadito.

La decisione dell’ospedale Civile di Brescia

L’obbligo di mascherina è stato accolto con sentimenti contrastanti, alimentando il dibattito tra medici ed esperti.

A reintrodurre per prima la misura è stata l’Asst della Valcamonica, seguita dalle raccomandazioni di altri ospedali locali, come quelli di Desenzano, Manerbio e Gavardo.

Questi consigliano fortemente l’uso della mascherina all’interno dei reparti. Tuttavia, la scelta di reintrodurre tali misure di prevenzione – anche se limitata al contesto ospedaliero – ha riacceso vecchi contrasti.