Tortura la fidanzata fino alla morte: tutti gli abusi shock scoperti

Tortura la fidanzata fino alla morte: tutti gli abusi shock scoperti

Uomo della California condannato per tortura e omicidio della fidanzata con parole degradanti tatuate, tutti gli abusi fatti.

Il 24enne Saul Nava è stato condannato per uno degli atti più brutali di violenza domestica nella contea di Ventura, California. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di nove reati gravi, tra cui omicidio di primo grado e tortura della sua fidanzata, Alisen Takacs-Escobar, oltre a sequestro e tortura di un’ex fidanzata.

Saul Nava è stato arrestato la sera della vigilia di Natale 2021, quando le forze dell’ordine hanno risposto a una chiamata d’emergenza effettuata dallo stesso Nava.

Brutale scoperta: la tortura e l’omicidio di Alisen Takacs-Escobar

Il 24 dicembre 2021, Nava ha chiamato il 911 dopo aver brutalmente picchiato e torturato Alisen Takacs-Escobar nel loro appartamento. Quando le autorità sono arrivate sul posto, hanno trovato la giovane donna senza vita, con gravi ferite su tutto il corpo.

Tra le lesioni più inquietanti, una grande lacerazione alla testa e parole degradanti tatuate di recente sul suo petto. Questi dettagli hanno scosso profondamente la comunità, rivelando un livello di violenza e crudeltà impressionante.

Durante le indagini, le forze dell’ordine hanno rinvenuto nell’appartamento diversi strumenti utilizzati nella tortura, tra cui attrezzatura per tatuaggi, mazze da baseball, un martello e un cacciavite. Gli investigatori hanno anche scoperto che Nava aveva registrato video inquietanti delle ore precedenti alla morte di Alisen, in cui si vedeva l’uomo deridere la vittima senza mostrare alcuna preoccupazione per il suo peggioramento.

Le rivelazioni sull’ex fidanzata sopravvissuta

Le indagini hanno portato alla scoperta di un’altra vittima sopravvissuta agli abusi di Saul Nava, una sua ex fidanzata. In un rapporto straziante, la donna ha raccontato di aver conosciuto Nava durante l’adolescenza, quando la loro relazione è rapidamente degenerata in violenza. L’uomo l’aveva rinchiusa in un armadio nella sua casa, picchiandola ripetutamente. Nava, all’apice della crudeltà, l’ha persino convinta ad abortire dopo averla colpita al ventre quando era incinta.

La condanna di Saul Nava ha portato un barlume di giustizia alle vittime e alle loro famiglie. Sebbene nessun verdetto possa cancellare il dolore causato, le autorità sperano che la sentenza aiuti a portare una certa chiusura.

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