Sta facendo discutere la controversa intervista rilasciata dal figlio di Totò Riina che ha avuto parole anche sull’omicidio di Giovanni Falcone.
Le vicende legate a Totò Riina continuano a far parlare. Se mesi fa era stato arrestato il genero, ecco che in queste ore suo figlio, Giuseppe Salvatore Riina, ha rilasciato alcune dichiarazioni controverse nel corso di una intervista a Lo Sperone Podcast. L’uomo ha citato anche Giovanni Falcone facendo scattare la replica del Presidente Antimafia.

L’intervista al figlio di Totò Riina
“Mio padre non ha mai ordinato l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo. Giovanni Falcone, quando l’hanno ammazzato, non dava più fastidio alla mafia o a Totò Riina, ma ad altri dietro le quinte. L’Antimafia è un carrozzone composto da gente che ha bisogno di stare sotto i riflettori”, ha detto Giuseppe Salvatore Riina tra i passaggi della sua intervista a Lo Sperone Podcast.
Il figlio del Padrino di Corleone ha poi aggiunto: “Non l’ho mai visto compiere un atto di violenza o tornare a casa con una pistola in mano e sporco di sangue”, le sue parole. “Mio padre è stato arrestato perché dava fastidio, così come a un certo punto hanno dato fastidio Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro, perché erano malati e non servivano più in quello stato a quelli che detenevano veramente il denaro della mafia”.
La risposta del Presidente Antimafia
Come era possibile immaginare, le parole del figlio di Riina hanno scatenato tantissime reazioni. Tra queste è arrivata pure quella del Presidente dell’Antimafia Antonello Cracolici che ha pure criticato, in modo molto cortese, l’intervista stessa, avendo dato spazio al figlio di un boss. “Mi chiedo che tipo di informazione sia quella che cerca di accreditare verità che sono state sconfessate dai tribunali in nome del popolo italiano”. E ancora: “Non sentivamo il bisogno di ascoltare le opinioni del figlio di Totò Riina, convinto di spiegarci che uomo buono era suo padre. Non offenda la nostra terra”, ha aggiunto il numero uno regionale dell’Antimafia.