Niente Tottenham per Gattuso, la rivolta dei tifosi inglesi: ‘E’ omofobo e razzista’

Niente Tottenham per Gattuso, la rivolta dei tifosi inglesi: ‘E’ omofobo e razzista’

L’avventura alla Fiorentina di Gattuso è durata poco ma quella al Tottenham non è neanche iniziata: i tifosi si sono opposti al suo arrivo.

Definire turbolenti gli ultimi giorni di Gennaro Gattuso probabilmente è riduttivo. L’allenatore calabrese prima ha dato l’addio a sorpresa alla Fiorentina (ancora prima di cominciare gli allenamenti, dopo che aveva firmato il contratto da poche settimane), poi è sembrato vicinissimo alla firma con il Tottenham ma ora è saltato anche il suo passaggio alla squadra inglese. Il motivo? La vera e propria rivolta dei tifosi del club londinesi, contrari all’arrivo dell’ex Milan sulla panchina della loro squadra del cuore.

Gattuso – Tottenham: perché i tifosi non lo hanno voluto

Sui social, non appena è uscita la notizia del possibile arrivo di Gattuso al Tottenham, i tifosi hanno lanciato l’hashtag #NoToGattuso. I tifosi inglesi hanno spiegato di ritenere sessista, omofobo e razzista il tecnico calabrese per delle vecchie dichiarazioni sulle donne nel calcio (riferite a Barbara Berlusconi quando fu nominata presidente), sui matrimoni tra omosessuali e sul ‘caso Boateng’, quando durante un’amichevole contro la Pro Patria il centrocampista ghanese era stato offeso con dei “Buuu”.

Gennaro Gattuso

Ma non solo, i tifosi del Tottenham non hanno dimenticato la lite del 2011 tra Gattuso, all’epoca centrocampista del Milan, e Joe Jordan, il vice allenatore della squadra inglese. Durante Milan-Tottenham, partita degli ottavi di finale della Champions League della stagione 2010/20211, i due ebbero un’accesa lite arrivando quasi allo scontro fisico: Gattuso prese per il collo il vice allenatore inglese guadagnandosi poi cinque giornate di squalifica.

Gattuso, allenatore senza panchina

Salvo sorprese, quindi, Gennaro Gattuso resta quindi al momento senza una panchina. Almeno per il momento. I dirigenti del Tottenham, dal canto loro, hanno già iniziato a guardarsi intorno alla ricerca di un nuovo allenatore, magari che questa volta non faccia arrabbiare i tifosi.

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