Traforo Monte Bianco: tracciato e tariffe per veicoli leggeri e pesanti
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Direttore: Alessandro Plateroti

Traforo Monte Bianco: tracciato e tariffe per veicoli leggeri e pesanti

Traforo Monte Bianco

Completato ed inaugurato nel 1965, il Traforo Monte Bianco è il tunnel autostradale che collega Courmayeur a Chamonix.

Il Traforo del Monte Bianco è un tunnel autostradale che unisce l’Italia e la Francia. Inaugurato nel 1965, è lungo 11 km; la parte italiana è denominata ‘Traforo T1’ mentre nella classificazione europea delle strade è contrassegnato dalla sigla E 25.

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Caratteristiche del tracciato: percorso, accesso e sicurezza

Il tunnel collega due centri abitati, Chamonix e Courmayeur, passando attraverso due regioni: la Valle d’Aosta in Italia e la Rhône-Alpes in Francia. Per quanto riguarda il tracciato, la maggior parte del percorso si sviluppa in territorio francese (oltre 7 km) mentre il segmento più breve è quello della parte italiana.

Il transito lungo il Traforo, a partire dal primo gennaio 2019, è stato interdetto ai mezzi pesanti con massa complessiva superiore a 7.5 tonnellate omologati come Euro 3.

Il pagamento del pedaggio può essere effettuato in contanti oppure tramite una delle carte di credito indicate sul sito atmb.com. Dal primo ottobre 2015 non è più possibile pagare in contanti utilizzando i franchi svizzeri, dal momento che l’abbandono del tasso di cambio fisso ha reso irregolare il tasso di conversione tra le due valute.

Nel Traforo il limite massimo di velocità è di 70 km/h mentre il limite minimo da rispettare è di 50 km/h; all’uscita francese, il limite massimo scende a 50 km/h mentre dalla parte italiana è di 40 km orari. Nel tunnel è attivo un servizio di polizia binazionale italiano e francese; in aggiunta agli agenti di polizia, lungo il Traforo sono attivi dieci autovelox che, grazie ad un sistema automatizzato, sono in grado di verbalizzare immediatamente le infrazioni registrate.

Le prescrizioni di sicurezza impongono agli automobilisti di tenere una distanza di 150 metri rispetto al veicolo in movimento che precede mentre tra mezzi in sosta la distanza di sicurezza deve essere di 100 metri. Per rispettare questa misura, nel tunnel ci sono delle luci di colore blu, poste a 150 metri le une dalle altre; per tanto, ogni automobilista deve lasciare due luci blu tra se e un altro veicolo in marcia.

All’interno del Traforo sono vietate le seguenti manovre:

  • Fermarsi e sostare sulla carreggiata, tranne in caso di guasto dell’auto;
  • Effettuare un sorpasso ai danni di un veicolo che precede;
  • Fare marcia indietro;
  • Lampeggiare;
  • Suonare il clacson;
  • Azionare i proiettori abbaglianti.

In generale, i mezzi che transitano nel tunnel devono tenere accesi solo i fari anabbaglianti. I mezzi pesanti devono avere accese le luci di ingombro o altre luci speciali di segnalazione.

Come comportarsi in caso di indicente

Qualora si verifichi un guasto al veicolo o un incidente, la prima cosa da fare è cercare di raggiungere la piazzola di sosta più vicina. Lungo il segmento autostradale ve ne è una ogni 600 metri. Qualora questa manovra non sia possibile, bisogna spostare il veicolo più vicino possibile al marciapiede. Dopo aver spento il motore, bisogna azionare le luci di emergenza (ossia le ‘quattro frecce’); infine è necessario avvisare le postazioni di controllo utilizzando le nicchie SOS che si trovano lungo la carreggiata ogni 100 metri.

In caso di necessità, sul Traforo è attivo un servizio di trasporto di sicurezza gratuito: l’unica eccezione è il caso in cui la vettura resti senza carburante. Il trasporto fuori dal tunnel, al verificarsi di questa evenienza, costa 1.500 euro.

Chi si appresta a transitare all’interno del Traforo con un veicolo alimentato a GPL

Costo Traforo Monte Bianco: i parametri di calcolo

Come si apprende dal sito ufficiale della ATMB, le tariffe Traforo Monte Bianco si differenziano in base al tipo di veicolo ed al senso di percorrenza del tunnel. Anzitutto, è bene specificare che il sistema di tariffazione riconosce cinque categorie di veicoli:

  • Classe 1. Veicoli a motore di altezza non superiore ai 2 metri e massa complessiva inferiore o uguale a 3.5 tonnellate;
  • Classe 2. Veicoli a motore la cui altezza è compresa tra i 2 ed i 3 metri e la massa complessiva non supera le 3.5 tonnellate;
  • Classe 3. Veicoli a due assi, la cui altezza è pari o superiore ai 3 metri e la cui massa complessiva non supera le 3.5 tonnellate;
  • Classe 4. Veicoli a motore con più di due assi, altezza superiori e 3 metri e massa complessiva superiore a 3.5 tonnellate
  • Classe 5. Motoveicoli e sidecars.

Le Classi 1, 2 e 5 sono considerati veicoli leggeri mentre le Classi 4 e 5 includono i mezzi pesanti. Come già accennato, il pedaggio varia (leggermente) a seconda se si viaggi dall’Italia alla Francia o viceversa od anche se si percorre il tunnel in una sola direzione o entrambe.

Traforo Monte Bianco tariffe in vigore dal primo gennaio 2019

Le tariffe applicate, a partire dal 1° gennaio 2019, per chi viaggia dall’Italia alla Francia sono le seguenti:

  • Classe 1 (solo andata): 46.40 euro;
  • Classe 1 (andata e ritorno): 57.90 euro;
  • Classe 2 (solo andata): 61.40 euro;
  • Classe 2 (andata e ritorno): 77.10 euro;
  • Classe 3 (solo andata): 168.40 euro;
  • Classe 3 (andata e ritorno): 262.10 euro;
  • Classe 4 (solo andata): 338.40 euro;
  • Classe 4 (andata e ritorno): 531.50 euro;
  • Classe 5 (solo andata): 30.70 euro;
  • Classe 5 (andata e ritorno): 38.50 euro.

Per chi invece percorre il tunnel Monte Bianco in direzione opposta, dalla Francia all’Italia, vengono applicate le seguenti tariffe:

  • Classe 1 (solo andata): 45.60 euro;
  • Classe 1 (andata e ritorno): 56.90 euro;
  • Classe 2 (solo andata): 60.40 euro;
  • Classe 2 (andata e ritorno): 75.90 euro;
  • Classe 3 (solo andata): 165.60 euro;
  • Classe 3 (andata e ritorno): 257.80 euro;
  • Classe 4 (solo andata): 332.80 euro;
  • Classe 4 (andata e ritorno): 522.80 euro;
  • Classe 5 (solo andata): 30.20 euro;
  • Classe 5 (andata e ritorno): 37.90 euro.

Breve storia del Traforo Monte Bianco

I lavori di traforazione del Monte Bianco iniziarono subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1946. Dopo la firma di un accordo tra Italia e Francia per la prosecuzione dell’opera (1949), nel 1957 venne fondata la società che gestirà il Traforo. Il tunnel venne ufficialmente inaugurato il 16 luglio 1965, alla presenza di Giuseppe Saragat (allora Presidente della Repubblica Italiana) e Charles de Gualle, Presidente della Repubblica Francese.

Nel corso degli anni successivi sono stati effettuati numerosi interventi di manutenzione ammodernamento. Nel 1999, due anni dopo le migliorie apportate all’impianto antincendio, si verifica il più grave incidente nella storia del tunnel, l’incendio del Traforo Monte Bianco.

Il fatto avvenne il 24 marzo del 1999 quando un camion carico di farina e margarina diretto in Italia prese fuoco e rimase fermo all’interno del tunnel. A causa del cosiddetto ‘effetto forno’, si sviluppò un enorme incendio in cui persero la vita 39 persone.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pages/Traforo-Monte-Bianco-T1-Piazzale-Sud/147442772875444

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ultimo aggiornamento: 29 Gennaio 2021 12:41

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