Dramma a Carignano, nel Torinese, dove un uomo ha sparato contro la moglie e i due figli gemelli prima di suicidarsi.
TORINO – Gravissima tragedia familiare a Carignano, centro di quasi diecimila abitanti, situato lungo la cintura del capoluogo piemontese. Un uomo sulla quarantina ha aperto il fuoco contro la moglie e i figli, due gemelli. Poi ha rivolto l’arma contro sé stesso e si è tolto la vita.
Omicidio a Carignano, spari all’alba
Erano le 5.30 circa di lunedì quando un 40enne ha iniziato e esplodere diversi colpi all’interno della propria abitazione. L’arma era legalmente detenuta. Nella villetta c’erano la moglie, i due gemelli e il cane. Non sono ancora noti i motivi che hanno scatenato il raptus dell’uomo.
Omicidio suicidio, morte cerebrale per la figlia di 2 anni
L’uomo ha sparato contro ogni componente della famiglia, compreso l’animale. Poi, al culmine del raptus, si è rivolto la pistola contro, sparandosi.
I vicini, preoccupati dalle urla e dagli spari, hanno allertato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione, i quali hanno fatto irruzione nella villa, sfondando la porta.
La donna è stata rinvenuta senza vita, mentre il 40enne è morto poco dopo, nonostante i soccorsi del 118. I due figli gemelli sono stati trasportati d’urgenza al Regina Margherita di Torino, dove il maschio è deceduto mentre la femmina ha lottato contro la morte in condizioni gravissime.
Nella giornata dell’11 novembre i medici hanno comunicato la morte cerebrale per la piccola. Nel primo pomeriggio è iniziato il periodo di monitoraggio che solitamente porta a decretare il decesso.