Tragedia di Rigopiano: cinque condanne e 25 assoluzioni nella sentenza di primo grado, “vergogna”

Tragedia di Rigopiano: cinque condanne e 25 assoluzioni nella sentenza di primo grado,  “vergogna”

Rabbia dei parenti delle vittime e reazioni alla cancellazione del reato di disastro colposo da parte del pubblico ministero

Il processo di primo grado riguardante la tragedia dell’Hotel Rigopiano, avvenuta nel gennaio 2017 e che ha causato la morte di 29 persone, ha visto l’assoluzione di 25 imputati su 30, con cinque condanne, tra cui quella del sindaco di Farindola a due anni e otto mesi di reclusione e di due funzionari della Provincia di Pescara a tre anni e quattro mesi.

Tra gli assolti c’è l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, e l’ex presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco. Il pubblico ministero ha dichiarato che il reato di disastro colposo è stato cancellato e che valuterà un ricorso in appello sulla base della sentenza. I parenti delle vittime sono stati indignati dalla sentenza e hanno protestato in aula, definendo gli imputati “assassini” e “venduti”. Un sopravvissuto della tragedia ha dichiarato che “oggi è morto lo Stato italiano”.

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