Tragedia: il dramma di due sub ritrovati morti

Tragedia: il dramma di due sub ritrovati morti

Due sub sono stati trovati morti nelle acque di Focene, vicino Fiumicino. Le tragedie, avvenute il 7 luglio.

Il litorale di Focene, una tranquilla frazione di Fiumicino (Roma), è stato sconvolto da un doppio dramma il 7 luglio, quando due sub sono stati trovati morti nelle acque della zona. Le tragedie hanno scosso profondamente la comunità locale e sollevato interrogativi sulla sicurezza in mare, soprattutto in condizioni climatiche avverse.

cadavere in spiaggia

La prima tragedia: la morte di un 55enne

Il primo tragico episodio ha visto la scomparsa di un uomo di 55 anni, ben noto nella comunità locale. L’allarme è stato dato da un bagnino dello stabilimento Poita Beach, che ha notato la boa del sub ferma in un punto per troppo tempo. Preoccupato, il bagnino ha deciso di avvicinarsi con un pattino per verificare la situazione.

Trascinando la fune collegata alla boa, il bagnino ha scoperto il corpo senza vita del sub. Le autorità sono state immediatamente avvisate, e la Capitaneria di Porto di Fiumicino ha inviato delle motovedette per il recupero del cadavere. Le prime indagini suggeriscono che l’uomo possa essere stato colto da un malore mentre era sott’acqua, ma ulteriori accertamenti sono in corso per stabilire le esatte cause del decesso.

La seconda vittima: un 57enne ritrovato senza vita

A poche ore di distanza dalla prima tragedia, un secondo sub, di 57 anni, è stato dichiarato disperso dopo non essere rientrato da una battuta di pesca. I familiari, preoccupati per il ritardo, hanno contattato la Capitaneria di Porto, che ha avviato immediatamente le ricerche.

La mancanza di una boa di segnalazione ha reso le operazioni di ricerca ancora più complicate. Dopo diverse ore di perlustrazione, il corpo del sub è stato rinvenuto dai vigili del fuoco a poca distanza dalla riva, purtroppo senza vita. Questo secondo tragico evento ha aggravato ulteriormente il clima di lutto e preoccupazione nella comunità di Focene.

Queste due tragedie si inseriscono in un contesto di emergenza più ampio lungo il litorale romano, caratterizzato nelle ultime ore da forti venti di libeccio che hanno provocato onde alte fino a tre metri. A Fregene e Torvaianica, due kite-surfisti hanno lottato per rientrare a riva, riuscendo a salvarsi grazie all’intervento tempestivo degli assistenti di salvataggio e della guardia costiera.

A Castelporziano, due bagnanti sono stati soccorsi dopo essere rimasti in balia delle onde al largo del settimo cancello. Anche in questo caso, l’intervento delle motovedette e dei bagnini è stato fondamentale per evitare ulteriori tragedie.