Due incidenti distinti in Val d’Aosta hanno causato la morte di due alpinisti e la scomparsa di un terzo sul Monte Bianco.
Una giornata drammatica ha colpito gli appassionati di montagna in Val d’Aosta, due alpinisti sono morti e un terzo risulta disperso in due distinti incidenti avvenuti a pochi chilometri di distanza tra la Val Ferret e il Monte Bianco. Questi eventi tragici sottolineano ancora una volta i pericoli insiti nelle attività alpinistiche, anche per coloro che sono esperti e ben equipaggiati.
Due alpinisti perdono la vita in Val Ferret
Il primo incidente si è verificato nella Val Ferret, nel comune di Courmayeur. Qui, due alpinisti sono precipitati, probabilmente a causa del cedimento di un ancoraggio. Un terzo alpinista, che è rimasto bloccato sulla parete, è riuscito a dare l’allarme ed è stato recuperato dall’elicottero del Soccorso alpino valdostano a una quota di 3.500 metri.
Purtroppo, i corpi dei due compagni di scalata sono stati recuperati senza vita. Le indagini sono ora nelle mani del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entreves, che dovrà chiarire le cause precise dell’incidente.
Questo tragico evento evidenzia quanto sia cruciale la sicurezza in montagna e l’importanza di un’attrezzatura adeguata. Nonostante l’esperienza e la preparazione, un imprevisto può sempre essere dietro l’angolo, mettendo in pericolo anche gli alpinisti più esperti.
Un alpinista disperso sul Monte Bianco
Il secondo dramma si è consumato sul Monte Bianco, vicino al rifugio Gonella. Un alpinista è precipitato in un canale, e la dinamica dell’incidente, secondo il Soccorso alpino valdostano, lascia poche speranze di sopravvivenza.
Il materiale trovato sul luogo, inclusa una piccozza, e le testimonianze dei compagni confermano la caduta nell’area terminale del ghiacciaio. Purtroppo, la natura del terreno rende impossibile il recupero del corpo.
L’allarme è stato dato dai tre compagni di scalata illesi, che hanno descritto la scivolata del loro collega. L’alpinista disperso è un italiano e l’incidente è avvenuto mentre il gruppo scendeva verso il rifugio Gonella, situato lungo la via normale italiana al Monte Bianco.
La traccia presente sul canale e il ritrovamento della piccozza più a valle confermano che l’uomo non è riuscito a fermare la caduta, precipitando nella crepacciata terminale e scomparendo al suo interno.