Tragedia Titan, non è stata la prima: ecco tutti i sottomarini scomparsi nella storia

Tragedia Titan, non è stata la prima: ecco tutti i sottomarini scomparsi nella storia

I 5 passeggeri del Titan, disperso da giorni, sono stati dichiarati morti. Non è però il primo caso di sottomarini che non riescono più a riemergere.

Le profondità del mare possono destare fascino, ma navigarle porta con sè rischi altissimi. Ce lo sta dimostrando la tragedia del Titan, il sommergibile di OceanGate Expeditions, che, secondo gli esperti, sarebbe imploso negli abissi dell’Oceano Atlantico causando la morte delle 5 persone a bordo. Ma questo non è che l’ultimo di diversi casi di sottomarini dispersi nella storia. Vediamoli.

USS Thresher e Scorpion: le più grande stragi sottomarine della storia

9 aprile 1963: il sottomarino d’attacco Thresher, statunitense, si immerge a diverse miglia ad est di Cap Cod, Massacchusetts, per mettere in atto una serie di prove, con 129 passeggeri a bordo. Un’ora e mezza dopo se ne perdono le tracce. La rottura del sistema di circolazione dell’acqua salata potrebbe esserne la causa. E’ la più grande strage di un balletto subacqueo dalla seconda guerra mondiale.

Pochi anni dopo, il 22 maggio 1968, un altro sommergibile d’attacco americano, lo Scorpion, scompare nel nulla: solamente dopo mesi, viene ritrovato il suo relitto, nei pressi delle Azzorre, a 3350 metri di profondità. 99 i passeggeri deceduti.

I casi più recenti di sottomarini scomparsi

Il più tragico episodio nella storia della marina russa ha visto protagonista il sottomarino lanciamissili K-141 Kursk, che sparisce la mattina del 12 agosto del 2000, per poi essere trovato il giorno dopo distrutto sul fondale marino. L’esplosione di un siluro che il sommergibile stava trasportando è la causa del disastro. Ben 12 persone riescono a rifugiarsi in un veicolo di soccorso, ma anche loro muoiono prima di essere raggiunti dai soccorsi. L’intero equipaggio di 118 uomini perde la vita.

E’ il 15 novembre 2017 quando l’ARA San Jaun, dell’Armada de la Republica Argentina, fa perdere le sue tracce. Dopo giorni di ricerche, viene ipotizzata un’esplosione del veicolo subacqueo, che viene ritrovato un anno più tardi, al largo della Patagonia. Morti tutti i 44 passeggeri, compresa la prima donna sommergibilista, Eliana Maria Krawczyk.

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