Il corpo di Barak Tzach, vittima di un raro attacco di squalo al largo di Hadera, è stato recuperato. I dettagli.
Ogni inverno, un gruppo di squali si raduna lungo la costa di Hadera, creando uno spettacolo naturale tanto affascinante quanto potenzialmente pericoloso, per la presenza appunto di vari tipi di squalo. Gli squali dusky e sandbar, sempre più rari a causa della pesca intensiva nel Mediterraneo, si concentrano vicino alla foce del fiume Hadera, attratti dalle acque calde scaricate dalla centrale elettrica di Orot Rabin. Questo fenomeno, osservato da decenni ma studiato solo di recente, attira l’interesse di scienziati e turisti.
Un fenomeno raro ma inquietante lungo le coste di Israele
Nonostante il loro comportamento generalmente non aggressivo verso l’uomo, la presenza di questi grandi predatori marini – alcuni dei quali possono raggiungere i 4 metri di lunghezza – impone grande cautela. Gli esperti sottolineano come sia fondamentale rispettare l’habitat naturale degli squali e osservare rigide misure di sicurezza per evitare incidenti.
Un tragico incidente che scuote la comunità locale
Lunedì scorso, un evento drammatico ha sconvolto la comunità israeliana: Barak Tzach, un uomo di 40 anni residente a Petah Tikva e padre di quattro figli, è stato vittima di un attacco mortale mentre si trovava a pescare vicino alla foce del fiume Hadera. Dopo la giornata lavorativa nel nord del Paese, Barak aveva deciso di rilassarsi pescando e filmando gli squali con la sua GoPro.
Secondo le testimonianze, Barak, equipaggiato con un cinturone da pesca, è entrato in acqua e ha cercato di mantenere la distanza dagli squali spingendoli via con il bastone della videocamera. Tuttavia, i tentativi si sono rivelati vani. Testimoni presenti sulla spiaggia hanno raccontato di averlo sentito gridare disperatamente “Mi stanno mordendo!” prima che venisse trascinato al largo.
Il ritrovamento dei suoi resti, avvenuto solo 24 ore dopo l’attacco grazie all’intervento di subacquei specializzati e unità della marina israeliana, ha confermato la tragedia. Secondo Yigael Ben-Ari, responsabile delle pattuglie marine dell’Autorità per la Natura e i Parchi di Israele, questo rappresenta solo il terzo caso documentato di attacco di squalo in Israele negli ultimi 80 anni.
