Governo e magistratura: Travaglio-Bocchino si scatenano in tv, il video

Governo e magistratura: Travaglio-Bocchino si scatenano in tv, il video

Volano stracci in televisione tra Marco Travaglio e Italo Bocchino a proposito dei rapporti tra governo e magistrati. Lo scontro.

Il clima teso tra Governo e magistratura, confermato anche dall’ira della Premier Giorgia Meloni, ha trovato in queste ore anche alcuni scontri tra le opinioni di personaggi piuttosto importanti. Durante la trasmissione ‘Accordi e Disaccordi’, ecco infatti Marco Travaglio e Italo Bocchino arrivare allo scontro senza esclusione di colpi.

Marco Travaglio – www.newsmondo.it

Governo e magistratura: i commenti di Travaglio e Bocchino

Nel corso della recente puntata di ‘Accordi e Disaccordi’, Marco Travaglio e Italo Bocchino sono stati chiamati a dire la loro sulle vicende relative al governo e al rapporto con la magistratura. Sebbene all’inizio il discorso stesse procedendo in modo, si fa per dire, “calmo”, le cose sono presto precipitate portando i due allo scontro.

In particolare, Bocchino ha accusato Travaglio si farsi “portavoce altisonante del giustizialismo dei 5 Stelle”. Mentre lui starebbe tutelando, come dovrebbe fare la stampa in generale “il cittadino anche da una magistratura che eccede […]”. Tra gli altri passaggi anche il fatto che Bocchino abbia definito il suo interlocutore “il passacarte delle loro inchieste”.

Lo scontro in televisione: il video

In questa ottica di accuse, Travaglio non ci ha visto più e ha tuonato contro Bocchino: “Io vorrei ricordare a Bocchino che lui non ha mai querelato il Fatto Quotidiano perché i giornale non l’ha mai diffamato, si chiama cronaca giudiziaria e non diffamazione e lui dovrebbe saperlo visto che dirige un giornale come Il Secolo d’Italia”, el sue parole.

E ancora: “In secondo luogo, io scrivo queste cose da quando faccio il giornalista, non cambio idea a ogni stormir di fronda come fa lui, io scrivo queste cose da 20 anni prima che esistessero i 5 Stelle, quindi lavati la bocca voltagabbana che non sei altro. Io sono coerente, tu sei un voltagabbana al servizio di chi ti paga”.