Tragedia in Val Masino: tre giovani militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza perdono la vita durante un’esercitazione.
Una tragica fatalità ha colpito il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (Sagf) oggi, 29 maggio, quando tre giovani militari sono morti durante un’esercitazione in alta quota.
Morti tre militari nella Val Masino: cosa è successo
I tre giovani si trovavano nella Val Masino, nel territorio di Sondrio. Di età compresa tra i 22 e i 32 anni, come riportato da Tg24.sky.it, stavano effettuando un allenamento sulla roccia.
Ciò fin quando questa ha ceduto improvvisamente, provocando la caduta nel vuoto dal precipizio degli Asteroidi. Il drammatico incidente è avvenuto poco prima delle 13.
L’ esercitazione era mirata a migliorare la preparazione tecnica dei militari per le operazioni di soccorso che si svolgono ogni anno sulle montagne della Valtellina e della Valchiavenna.
I tre uomini, tutti membri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, facevano parte di una cordata che stava arrampicando su una parete quando, senza preavviso, la roccia ha ceduto sotto i loro piedi.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana ha espresso il suo dolore per : “Un grave incidente che ci colpisce profondamente e rattrista l’intera comunità.”
Anche l’assessore alla Protezione Civile, Romano La Russa ha voluto dedicare un pensiero alle famiglie delle vittime, sottolineando il loro spirito di sacrificio.
“Giovani militari che hanno fatto del sacrificio e dell’impegno per gli altri il proprio principio ispiratore, mettendosi a disposizione della collettività per salvare vite e mettendo a rischio la propria, come purtroppo è accaduto in questo caso“, ecco le sue parole.
Chi erano i tre giovani?
Le vittime erano giovani e appassionati del loro lavoro. Il più anziano, di 32 anni, risiedeva nella zona di Tirano e prestava servizio presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio sotto la guida del luogotenente Christian Maioglio.
Gli altri due, di 25 e 22 anni, erano originari di Bormio e operavano nella stazione Sagf di Madesimo, diretta dalla collega Alessia Guanella.
Erano conosciuti per il loro impegno e dedizione, qualità che li avevano portati a intraprendere un percorso così rischioso ma vitale per il soccorso alpino.