La nuova scommessa di Kiko: trecento nuovi negozi entro il 2023

La nuova scommessa di Kiko: trecento nuovi negozi entro il 2023

Trecento nuovi negozi Kiko entro il 2023. E’ questa la nuova ‘scommessa’ della multinazionale.

ROMA – Trecento nuovi negozi Kiko entro il 2023. E’ questa la nuova scommessa dell’azienda per reagire alle perdite dovute alla pandemia. Mentre alcuni hanno deciso di chiudere i propri negozi, la multinazionale ha preferito aprire ad una strada inedita: dare vita a nuovi store per aumentare anche i posti di lavoro.

La multinazionale ha assicurato che cento nuovi negozi saranno aperti nel 2021, mentre gli altri nel biennio successivo.

L’ad di Kiko: “Il 2018 e il 2019 sono stati due anni di svolta”

A commentare la decisione è stata Cristina Scocchia, ad di Kiko, ai microfoni de Il Sole 24 Ore: “Il 2018 e il 2019 sono stati due anni di svolta con il ritorno alla crescita che è stato fondamentale non solo perché abbiamo raddoppiato l’Ebitda in due anni, ma anche e soprattutto perché questo turnaround ci ha permesso di gettare le basi strategiche che si sono rilevate essenziali per essere resilienti durante la pandemia. Innovazione di prodotto, digitalizzazione dell’azienda e crescita dell’e-commerce, non solo diretto, ma anche su marketplace come Tmall, Amazon, Zalando, ma anche locali Nikka e Myntra in India“.

fonte foto https://www.facebook.com/KikoMilanoIT

Kiko si espande

Tra i progetti di Kiko anche l’espansione verso Est, Medio Oriente e Asia. “Tutto questo ci ha fatto trovare preparati alla tempesta inaspettata della pandemia – ha ammesso Scocchia – nei primi due mesi abbiamo chiuso il 99% dei nostri negozi, nella seconda ondata solo il 40%. Siamo costretti a ricorrere agli ammortizzatori sociali sia per il personale di sede che dei negozi […]. Il 2020 lo abbiamo chiuso in negativo. Ma quello che per noi conta è reagire immediatamente“.

Da qui la decisione di aprire trecento nel prossimo triennio. Una scommessa sicuramente importante che potrebbe l’azienda ad espandersi e a diventare leader del settore nonostante una pandemia che ha messo in ginocchio un intero settore.