Tredicesime più ricche: le novità fiscali in arrivo

Tredicesime più ricche: le novità fiscali in arrivo

Arrivano aumenti sulle tredicesime e tassazione al 10% dei premi di risultato: novità fiscali per il 2024.

Buone notizie per i lavoratori dipendenti italiani con redditi complessivi inferiori a 28.000 euro. La bozza del decreto legislativo di revisione del regime Irpef e Ires, attesa oggi in Consiglio dei Ministri, prevede, all’articolo 4, una nuova misura che garantirà un aumento sulle tredicesime mensilità per il 2024.

L’indennità prevista potrà arrivare fino a 100 euro e sarà destinata ai lavoratori con determinati requisiti.

Aumenti sulle tredicesime per i lavoratori dipendenti: a chi spetta?

Come riportato da IlGiornale.it, oltre a non superare la soglia di 28.000 euro di reddito complessivo, i beneficiari devono avere un coniuge e almeno un figlio che rispondono ai criteri stabiliti dall’articolo 12, comma 2, del testo unico delle imposte sui redditi.

Il ministero dell’Economia e delle Finanze definirà la cifra esatta dell’indennità tramite decreto, da adottare entro il 15 novembre 2024. Il decreto include anche modifiche alla Rita (rendita integrativa temporanea anticipata).

A partire dal 1° gennaio 2024, la Rita sarà riconosciuta solo in caso di cessazione del rapporto di lavoro per motivi diversi dal raggiungimento del requisito pensionistico.

Altra novità sulla tassazione dei premi di risultato

Un’altra novità riguarda la tassazione dei premi di risultato. Dal primo gennaio 2025, questi premi saranno tassati al 10%, con un tetto massimo di 3.000 euro. I premi di risultato dovranno essere legati a “indicatori di produttività, redditività, qualità, efficienza, innovazione, reputazione e responsabilità sociale e sostenibilità ambientale“, misurabili e verificabili esclusivamente sulla base di criteri definiti dalla contrattazione collettiva.

Secondo il peport del 15 marzo 2024 del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, su un totale di 18.356.000 lavoratori dipendenti, solo 3.445.579 beneficiano attualmente di misure di produttività.

L’obiettivo del nuovo decreto è quello di semplificare e snellire i sistemi di accesso alle misure fiscali, eliminando il riferimento espresso all’incrementalità degli indicatori fissati dal comma 182.