Tregua a Gaza: “Colloqui per accordo al 90%”, quali sono gli ostacoli

Tregua a Gaza: “Colloqui per accordo al 90%”, quali sono gli ostacoli

Tregua a Gaza vicina? Colloqui tra Israele e Hamas al 90%, ma restano tensioni sul corridoio di Filadelfia e sugli ostaggi.

Le trattative per un cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas, condotte sotto la mediazione del Qatar, sembrano essere vicine a una svolta, con i negoziati dichiarati “completi al 90%” da un alto funzionario palestinese intervistato dalla BBC.

Tuttavia, alcune questioni cruciali restano irrisolte, in particolare la gestione del corridoio di Filadelfia e il destino degli ostaggi.

Gaza Israele

Tregua a Gaza: le dichiarazioni di Netanyahu e gli ostaggi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, in un’intervista al Wall Street Journal riportata da Quotidiano Nazionale, ha espresso chiaramente la posizione del governo. “Non accetterò la tregua prima di rimuovere Hamas da Gaza“, ha affermato.

Nel frattempo, aggiunge Sky News, il Papa si è espresso duramente sulla crisi umanitaria a Gaza, definendo “crudeltà” i bombardamenti che colpiscono bambini e civili. Le sue parole hanno suscitato una risposta immediata da parte di Israele: “Le critiche del Papa sono scollegate dalla lotta al terrorismo. Il Pontefice usa un doppio standard“.

I problemi irrisolti tra Israele e Hamas

Mentre le trattative proseguono, la possibilità di creare una zona cuscinetto lungo il confine tra Gaza e Israele viene considerata. Secondo le indiscrezioni riportate dalla BBC, questa area di sicurezza potrebbe estendersi per diversi chilometri, con una presenza militare israeliana permanente.

Questa proposta, però, rischia di essere percepita come un’occupazione mascherata dalle parti in causa, alimentando ulteriore tensione.

Nonostante i segnali di ottimismo iniziali, le fonti citate dalla televisione israeliana Kan e dall’agenzia Anadolu suggeriscono che le posizioni delle parti siano ancora lontane da un accordo.

I negoziati sugli ostaggi e sul cessate il fuoco, pur vicini al traguardo, potrebbero rivelarsi vani senza un compromesso significativo. Dunque, il percorso verso una tregua è ancora pieno di ostacoli.

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