Incontro oggi in Sardegna tra Witkoff, il ministro israeliano Dermer e il premier del Qatar Al‑Thani per negoziare una tregua a Gaza.
Oggi in Sardegna si svolge un incontro ad alta tensione tra i rappresentanti di tre attori chiave nel conflitto a Gaza. L’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, incontrerà il ministro israeliano Ron Dermer e il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al‑Thani, con l’obiettivo di rilanciare la proposta di una tregua e creare un corridoio umanitario. “Witkoff vedrà oggi i ministri di Israele e Qatar in Sardegna”, ha scritto su X il giornalista di Axios Barak Ravid, mentre la Casa Bianca ha confermato solo un viaggio “in Europa”.

Un cessate il fuoco di 60 giorni in cambio di ostaggi
La proposta in discussione prevede “un cessate il fuoco di 60 giorni e la liberazione di 10 ostaggi israeliani ancora vivi in cambio della scarcerazione di centinaia di detenuti palestinesi”. Ma le trattative restano delicate: “Hamas ha appena presentato ai mediatori la sua risposta e quella delle fazioni palestinesi alla proposta di cessate il fuoco”, ha annunciato il gruppo islamista su Telegram. La risposta include “proposte di emendamenti alle clausole sull’ingresso degli aiuti umanitari, mappe delle aree da cui l’esercito israeliano si dovrebbe ritirare e garanzie sulla fine definitiva della guerra”.
Accuse incrociate e il rischio di una crisi umanitaria
La tensione tra le parti è palpabile. “Israele ha accettato la proposta del Qatar e la proposta aggiornata dell’inviato speciale statunitense Steve Witkoff, è Hamas che la rifiuta”, ha dichiarato il portavoce del governo israeliano David Mencer. Il ministro della Difesa Israel Katz ha minacciato: “Se non verranno rilasciati presto gli ostaggi, si apriranno le porte dell’inferno”. Anche i mediatori si mostrano critici: “Hamas sta perdendo tempo”, ha affermato una fonte a conoscenza dei colloqui.
Nel frattempo, la crisi umanitaria peggiora. “La situazione a Gaza è drammatica, nessuna azione militare può giustificare attacchi contro civili”, ha detto la premier italiana Giorgia Meloni. La Francia ha accusato Israele del “deteriorarsi della situazione umanitaria, segnata dalla malnutrizione e dal rischio di carestia”, dovuta al blocco. Il presidente israeliano Isaac Herzog, in visita a Gaza, ha ribadito: “Israele rispetta il diritto internazionale umanitario”, ma ha accusato “i terroristi di Hamas dirottano gli aiuti, si rifiutano di accettare il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco, e sottopongono la popolazione civile di Gaza a tragiche sofferenze”. Come scritto da ansa.it
Infine, fa discutere un video creato con l’IA dalla ministra israeliana Gila Gamliel che mostra Gaza trasformata in una lussuosa riviera: “Ecco come sarà Gaza nel futuro. O noi o loro!”. Un messaggio che ha acceso polemiche, accusato di incitare alla pulizia etnica.