Uomo condannato a 9 anni per violenza sessuale, lesioni e rapina ai danni di una ragazza di 18 anni. Presente il risarcimento.
Un uomo è stato condannato a 9 anni di carcere per violenza sessuale, lesioni personali e rapina ai danni di una giovane di 18 anni. I fatti risalgono alla notte tra l’8 e il 9 giugno scorso, quando la ragazza, di ritorno dal lavoro in un bar del centro, è stata seguita fino all’argine del fiume Noncello. Nonostante il tentativo di difendersi utilizzando uno spray antistupro, la giovane è stata aggredita e sopraffatta dall’uomo.
I fatti: un’aggressione violenta sul Noncello
Oltre alla condanna penale, il tribunale ha disposto che l’aggressore dovrà corrispondere un risarcimento di 200mila euro alla vittima, a titolo di compensazione per i danni fisici e psicologici subiti. Secondo quanto riportato da rainews.it e da altri media quali il famoso portale ilgazzettino.it
L’importanza delle indagini e il ruolo decisivo delle prove
Le indagini sono state supportate da prove cruciali, tra cui quelle fornite dalla madre dell’imputato. La donna, insospettita dal comportamento del figlio, ha fotografato gli abiti che indossava la notte dell’aggressione. Gli indumenti, sporchi di una strana sostanza color fucsia, sono stati consegnati alle autorità e si sono rivelati fondamentali per collegare l’uomo ai fatti.
A supportare l’accusa, anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Grazie a questi elementi, gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’intero episodio e a inchiodare l’aggressore.
Questa sentenza rappresenta un passo importante verso la giustizia, garantendo una risposta severa contro la violenza sessuale. Il caso sottolinea l’importanza di raccogliere prove tempestive e di collaborare con le autorità, per assicurare che i responsabili vengano puniti. Il risarcimento alla vittima, inoltre, evidenzia il riconoscimento del grave danno psicologico subito, un aspetto fondamentale nel processo di tutela delle vittime. Come riportato da rainews.it e ilgazzettino.it