Treno nucleare russo diretto al confine ucraino: cosa sta succedendo?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Treno nucleare russo diretto al confine ucraino: cosa sta succedendo?

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L’intelligence britannica ha dichiarato l’avvistamento di un treno russo diretto al confine con l’Ucraina: qual è l’intento di Putin?

Avvistato in Russia un treno nucleare diretto verso il fronte ucraino. Secondo quanto riferito dalla stampa britannica, il treno avrebbe attraversato la Russia in direzione della linea del fronte ucraino. Secondo l’intelligence della Gran Bretagna, l’intento di Putin sarebbe quello di mettere in atto un test per mandare “un segnale all’Occidente’.

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Una fonte occidentale – rimasta anonima – ha dichiarato alla Reuters: “Non abbiamo visto alcun indicatore o attività che potremmo pensare fuori dalla norma. Non abbiamo rilevato movimenti che siano oltre quelli soliti per questo tipo di attività condotte da quegli elementi delle forze strategiche russe”.

Peskov: “Media occidentali impegnati in esercizi di retorica nucleare”

Il diplomatico russo Dimitrij Peskov ha risposto: “I media occidentali, i politici occidentali, i capi di Stato sono ora impegnati in molti esercizi di retorica nucleare. Non vogliamo prendervi parte”. Anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, è intervenuta sulla questione: “È sicuramente una situazione molto complessa, però per questo serve molta prudenza”, dice.

Serebrian: “Non abbiamo notato alcuna operazione del genere”

“La mobilitazione parziale dichiarata in Russia non prevede sforzi di mobilitazione nella regione transnistriana. Non ci sono uffici militari di registrazione e arruolamento o altre istituzioni del ministero della Difesa russo che potrebbero mobilitare residenti transnistriani nell’esercito russo”. Sono queste le parole di Oleg Serebrian, politico moldavo. Poi ha aggiunto: “Forse ci sono singoli casi di contratti militari con residenti cittadini della Russia”.

Infine ha concluso: “Non abbiamo notato alcuna operazione del genere, tranne la tradizionale leva autunnale del cosiddetto esercito transnistriano. Tiraspol ne è consapevole. La mobilitazione avrebbe attirato l’attenzione di Kiev e Chisinau, e nessuno a Tiraspol lo vuole. Capiscono tutto e vogliono stare alla larga dalla guerra. Contiamo anche sul loro buon senso”.

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ultimo aggiornamento: 4 Ottobre 2022 18:25

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