Madonna di Trevignano: cittadini schierati contro Gisella Cardia

Madonna di Trevignano: cittadini schierati contro Gisella Cardia

Alcuni cittadini di Trevignano, comune del Lazio diventato famoso per le sue vicende “mistiche”, vogliono bloccare la veggente.

I cittadini di Trevignano Romano non ne possono più di Gisella Cardio e dei suoi “guerrieri della luce”. Il piccolo comune del Lazio ha radunato attorno a sé lo sguardo incessante di molti media italiani in seguito alla vicenda delle madonnine della veggente che trasudano olio.

Gli abitanti avevano già espresso il loro bisogno di tranquillità e riservatezza in precedenza, ma ora sono pronti a schierarsi contro la mistica. Il Comitato della Legalità di Trevignano, gruppo di alcuni residenti, ha chiesto all’amministrazione comunale di vietare i raduni di preghiera nel campo delle presunte apparizioni. I cittadini, assistiti dall’avvocato Lara Serao, sostengono che le attività della veggente siano “abusive“.

I raduni di preghiera

I raduni di preghiera di Gisella Cardia avvengono il 3 di ogni mese da alcuni anni. I suoi seguaci, i tanto chiacchierati “guerreri della luce, si riuniscono nel Parco regionale di Bracciano e Martignano, in una zona acquistata dall’associazione Madonna di Trevignano nel 2019. Questa parte della riserva naturale resta all’interno della Zona di Protezione Speciale di “rilevante interesse paesaggistico e culturale“. Il luogo in cui si radunano i fedeli, inoltre, è stato recintato “illegittimamentesecondo i cittadini.

L’area è adibita a sistematico e frequente sito di assembramento destinato alla celebrazione di riti religiosi, comportante l’afflusso indeterminato di persone – comunica il documento del Comitato della Legalità – L’associazione per poter utilizzare l’area ad esclusivo scopo religioso, non solo ha provveduto all’installazione di manufatti abusivi, in particolare arredi e parametri sacri, provvedendo, altresì, all’installazione di pali per l’illuminazione a led dell’intera area ma e, soprattutto, ha “bonificato”, in maniera del tutto illegittima l’area di sua proprietà, addirittura realizzando un tracciato stradale per consentire l’accesso e la sosta dei veicoli“. Il prossimo raduno dei fedeli è in programma fra due giorni.

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