Vittorio Veneto (Treviso): studentessa muta senza insegnante di sostegno
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Direttore: Alessandro Plateroti

Nel Trevigiano il caso della studentessa muta lasciata senza insegnante di sostegno

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A Vittorio Veneto (Treviso) il caso della studentessa muta senza insegnante di sostegno per l’apprendimento della Lingua dei segni.

VITTORIO VENETO (Treviso) – Ha fatto scalpore e sta facendo discutere il caso della giovane studentessa di quattordici anni purtroppo muta a causa di una sindrome malformativa multipla.

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Vittorio Veneto (Treviso): studentessa muta senza sostegno specializzato

Arrivata al primo anno delle superiori, la giovane non ha al suo fianco un insegnante di sostegno che possa permetterle di comunicare con i professori e con i compagni. La giovane deve sforzarsi per farsi capire dai suoi coetanei, mentre per quanto riguarda l’apprendimento la giovane è notevolmente svantaggiata, abbandonata a sé stessa dicono non senza dispiacere i suoi cari.

Ma i problemi per la giovane sono iniziati presto. Già dalla fine delle scuole elementari ha dovuto accontentarsi di un assistente non specializzato, che sarebbe arrivato solo in prima media. Durante il secondo e il terzo anno la ragazza sarebbe stata lasciata completamente senza il sostegno di un interprete. 

Con il passaggio alle scuole superiori la situazione purtroppo non è migliorata. Alla studentessa è stato accordato un mediatore della Lingua dei segni che affianca la ragazza per sei ore a settimana, troppo poco per consentirle di ottenere qualche risultato e fare progressi considerevoli.

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fonte foto https://twitter.com/valemariniHR

L’appello dei genitori

Ci è stato dato un misero contentino continueremo la nostra lotta finché nostra figlia non avrà riconosciuti i suoi diritti, che non sono sei misere ora a settimana“, hanno fatto sapere i genitori.

La Lingua dei segni può essere vista come una lingua straniera nostra figlia è rimasta per due anni senza segnare in modo corretto. E inevitabilmente ha perso parte delle cose che aveva appreso. È come una persona che si mette a studiare l’inglese. Poi per due anni si ferma. A quel punto tornare a parlarlo non sarebbe una passeggiata”.

L’azienda sanitaria: sarà garantita un’assistenza per venti ore a settimana

Dopo l’appello dei genitori l’azienda sanitaria ha fatto sapere di essersi impegnata per garantire alla ragazza un sostegno di venti ore settimanali. Pare che il servizio possa iniziare già entro la fine del 2018.

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ultimo aggiornamento: 16 Novembre 2018 13:08

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