Trieste, l’operatore di Amburgo (Hhla) diventa primo azionista della piattaforma portuale

Trieste, l’operatore di Amburgo (Hhla) diventa primo azionista della piattaforma portuale

Il porto di Trieste diventa snodo delle reti logistiche tra Nord e Sud Europa. A fine anno l’operatore di Amburgo sarà primo azionista.

TRIESTE – Il porto del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, uno dei principali scali marittimi italiani e primo dell’Adriatico, sta per passare sotto il controllo dei tedeschi.

Trieste, Hhla primo azionista

Come riporta l’Ansa, Hamburger Hafen und Logistik Ag (Hhla), operatore del porto di Amburgo, d’accordo con i soci Icop e Francesco Parisi, diventerà a fine anno primo azionista della Piattaforma logistica di Trieste, una delle più grandi opere marittime costruite in Italia negli ultimi 10 anni la cui realizzazione è appena terminata.
Domani, alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e del ceo di Hhla Angela Titzrath, si svolgerà una cerimonia.

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I numeri del porto italiano

Il porto di Trieste è il principale scalo marittimo italiano a livello di merci, con un flusso che ha sfiorato le 62 mila tonnellate nel 2019. Quello friulano è essenzialmente un terminal petrolifero: circa il 75% delle merci che sbarcano è costituito infatti da petrolio. Da qui, a mezzo oleodotto interrato, l’idrocarburo viene trasportato soprattutto in Germania. Con l’intesa appena raggiunta, Trieste diventa snodo per l’integrazione delle reti logistiche e portuali tra porti del Nord e Sud Europa.

L’esperienza di Amburgo

I contatti con l’Hhla sono peraltro già in essere da anni. Nel 2013 si era svolto un tavolo di lavoro per presentare l’area del Porto Vecchio di Trieste a Thomas Kuhlmann direttore del ramo real estate della HHLA Hamburger Speicherstadt Hafen und Logistik AG, la società che ha in gestione larea dei magazzini storici della città anseatica.