Trinità dei Monti, la provocazione di Sgarbi: i quadri da “restituire”

Trinità dei Monti, la provocazione di Sgarbi: i quadri da “restituire”

La provocazione di Vittorio Sgarbi in risposta alla CDC francese solleva una questione sulla proprietà della scalinata di Trinità dei Monti.

In un acceso dibattito, Vittorio Sgarbi ha risposto con ironia alle recenti dichiarazioni della Corte dei Conti di Parigi, che ha criticato la gestione delle chiese francesi a Roma, tra cui la famosa Trinità dei Monti.

La questione nasce da un rapporto che accusa la gestione italiana di essere “approssimativa“, suggerendo un maggiore controllo francese su questi luoghi. Sgarbi, noto per le sue dichiarazioni provocatorie, ha risposto proponendo una trattativa in cui l’Italia possa “riappropriarsi dei quadri del Louvre portati via da Napoleone“, se la Francia desidera la scalinata.

Vittorio Sgarbi

La provocazione di Vittorio Sgarbi alla Francia

Secondo Sgarbi, tali affermazioni aprono questioni storiche e culturali irrisolte tra i due paesi. Ha ammesso che una manutenzione più rigorosa delle chiese francesi a Roma potrebbe essere necessaria, ma ha sottolineato che le richieste francesi rischiano di innescare un dibattito molto più ampio su beni culturali che potrebbero essere oggetto di trattative future.

Il ruolo degli abitanti di Roma e il valore della scalinata

Il dibattito non riguarda solo le istituzioni. Viviana Piccirilli di Capua, rappresentante degli abitanti del centro storico di Roma, ha ribadito che la scalinata di Trinità dei Monti è un simbolo indissolubilmente legato alla città di Roma e ai suoi cittadini. Secondo lei, la scalinata appartiene a Roma, e qualsiasi discussione sulla sua proprietà è fuori luogo.

Tuttavia, Piccirilli sottolinea che c’è ancora molto da fare per garantire la corretta conservazione della scalinata. Nel 2016, ad esempio, è stata organizzata una campagna di sensibilizzazione per educare i turisti a rispettare questo patrimonio dell’UNESCO. Secondo lei, sarebbe utile un maggiore impegno delle autorità, come la polizia municipale, nel far rispettare le regole che vietano comportamenti scorretti, come sedersi o mangiare sulla scalinata. Come riportato da adnkronos.com