Trinità dei Monti: parte la disputa tra Roma e Parigi sulla famosa scalinata

Trinità dei Monti: parte la disputa tra Roma e Parigi sulla famosa scalinata

La Francia rivendica la proprietà della scalinata di Trinità dei Monti, dando origine a una disputa con Roma.

La Trinità dei Monti è al centro di una controversia internazionale dopo che un recente rapporto della Corte dei Conti di Parigi ha avanzato pretese sulla proprietà dell’iconica scalinata di piazza di Spagna a Roma. Il documento francese critica la gestione di alcune chiese francesi a Roma, compresa la celebre Trinità dei Monti, attribuendone la titolarità alla Francia. Questa rivendicazione ha generato una forte reazione da parte delle autorità italiane, dando vita a una nuova fase di tensione diplomatica tra Roma e Parigi.

La scalinata, realizzata nel XVIII secolo, è uno dei monumenti più noti di Roma e attrae milioni di turisti ogni anno. Il rapporto francese sottolinea che la costruzione dell’opera venne finanziata da fondi francesi, e che la sua manutenzione è stata garantita dalla Francia per molti decenni. Tuttavia, l’Italia non ha tardato a esprimere la sua posizione, difendendo la sovranità sul monumento e definendo “ridicole” le rivendicazioni francesi.

Sergio Mattarella

La storia della scalinata e la posizione di Parigi

La scalinata di Trinità dei Monti, costruita tra il 1723 e il 1725, fu finanziata grazie a un lascito del diplomatico francese Étienne Gueffier, che destinò 20.000 scudi per la realizzazione dell’opera. Questo legame storico tra la Francia e l’edificio religioso ha spinto i Pieux Établissements de la France à Rome, un ente francese che gestisce diverse proprietà ecclesiastiche nella capitale italiana, a considerare la scalinata come parte del proprio patrimonio. La Corte dei Conti di Parigi ha richiamato la necessità di chiarire lo status giuridico di Trinità dei Monti. Suggerendo che la sua proprietà debba essere formalmente riconosciuta alla Francia.

Le reazioni italiane alla rivendicazione francese

Le affermazioni francesi hanno scatenato una forte risposta in Italia. Il vicepresidente della Camera dei deputati, Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, ha definito la rivendicazione francese “comica“. Ironizzando sull’idea di inviare esperti italiani al Louvre per “riconoscere” i beni sottratti all’Italia nel corso della storia. Rampelli ha inoltre ricordato che la scalinata di Trinità dei Monti è un simbolo di Roma e appartiene al patrimonio storico e culturale italiano.

Questa nuova controversia rischia di inasprire i rapporti tra Francia e Italia, già caratterizzati da frequenti tensioni diplomatiche. Tuttavia, è improbabile che la rivendicazione francese possa portare a un cambiamento concreto nella gestione del monumento, data l’importanza storica e simbolica della scalinata per la città di Roma.