La denuncia da parte del telegiornale: una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano. L’autista è morto d’infarto.
Alta tensione in Medio Oriente con il Libano alle prese con il conflitto e le azioni di Israele. A farne le spese anche la stampa con particolare riferimento a quanto accaduto in queste ore ad una troupe del Tg3, aggredita vicino a Sidone. A farlo sapere, la stessa emittente nella edizione del telegiornale delle 12 e sui social.
Troupe del Tg3 aggredita in Libano: i fatti
Una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano, vicino a Sidone. Dalle informazioni riportate anche dall’Ansa, l’autista locale ha avuto un infarto ed è morto. Secondo la ricostruzione del telegiornale andata in onda nell’edizione delle 12, l’inviata Lucia Goracci ha spiegato come si sia sviluppato il tutto.
Pare che prima un uomo armato e poi un gruppo di persone si siano avvicinate ai gironalisti e abbiano cominciato a minacciarli. A quel punto l’autista ha avuto un malore, probabilmente a causa dello spavento, ed è morto nonostante il massaggio cardiaco.
La conferma anche sui social
Il racconto dell’inviata Goracci è stato poi condiviso anche sul web dove su X, ex Twitter, in un post è stato pubblicato anche un video del telegiornale. “Eravamo a nord di Sidone. La fixer aveva segnalato a Hezbollah la presenza dei giornalisti. Noi stavamo parlando e riprendendo senza problemi ma è spuntato uno, un uomo e ha tentato di strappare la telecamera a Marco. Abbiamo provato ad allontanarci di fretta. Sono arrivati altri uomini e apparentemente ci stavano inseguendo. Il nostro autista si è fermato ad un distributore e questo uomo ci è venuto addosso […]. Nessuno ci veniva in aiuto”.
La giornalista ha spiegato che l’autista, provando a parlare con l’aggressore, è stato male ed è morto dopo “lunghi tentativi di rianimarlo” da parte dei medici.