Una storia terribile è venuta a galla nelle ultime ore e riguarda il ritrovamento di alcuni resti di una studentessa scomparsa.
La storia dell’agente immobiliare killer è solo una della tante vicende terribili che sono venute a galla negli States nelle ultime settimane. Adesso, dalla University of Mississippi, ecco nuove verità sul caso legato a Timothy Herrington Jr e alla morte di Jimmie “Jay” Lee, i cui resti sono stati ritrovati sepolti nella contea di Carroll. La vicenda della studentessa scomparsa sembra ora aver trovato una spiegazione e un colpevole.
Studentessa scomparsa: i fatti
I media americani hanno riportato in queste ore alcune novità in merito al caso della studentessa scomparsa presso il campus della University of Mississippi. La sparizione di Jimmie “Jay” Lee risalirebbe all’8 luglio 2022 ma solo adesso ci sarebbero novità sul presunto colpevole, accusato oltre che di occultamento del cadavere, anche dell’omicidio della ragazza.
Secondo le ricostruzioni trapelate sulla vicenda, la morte della studentessa sarebbe stata provocata da Timothy Herrington Jr con il quale avrebbe avuto una relazione che quest’ultimo voleva tenere segreta. I resti della vittima sono stati ritrovati il primo febbraio successivo alla scomparsa e identificati alcuni giorni dopo.
La posizione di Timothy Herrington Jr
Timothy Herrington Jr si è subito professato innocente sebbene si sia presentato spontaneamente alla polizia subito dopo i fatti. Il ragazzo, 22 anni, avrebbe rifiutato le accuse di omicidio e sul caso non sarebbero emersi ulteriori indizi e dettagli in grado di confermare il delitto da parte sua. In questo senso, solamente due giorni fa, il giovane si è presentato di nuovo in tribunale e il giudice ha deciso di prendersi del tempo per stabilire la sua colpevolezza o meno. Il capo della polizia di Oxford, Jeff McCutchen, ha dichiarato: “Continueremo a lavorare instancabilmente su questo caso per vederlo concluso fino alla fine con giustizia”.