Trovato morto in casa: l’ultima telefonata di terrore alla madre

Trovato morto in casa: l’ultima telefonata di terrore alla madre

Orribile episodio: un uomo è stato trovato morto in casa da sua madre dopo che la donna aveva ricevuto una sua telefonata.

Si indaga sull’uomo trovato morto in casa Oltrona di San Mamette (Como). Si tratterebbe di Manuel Millefanti che, poco prima del decesso, avrebbe effettuato una telefonata drammatica a sua madre spiegando, in parte, cosa gli sarebbe accaduto. Proprio la donna ha rinvenuto il corpo del figlio e dato, poi, l’allarme alle forze dell’ordine.

Trovato morto in casa: i fatti

Ancora un episodio drammatico con in cadavere trovato in casa. Nella giornata odierna, come riportato da Today, le forze dell’ordine, allarmate dalla madre della vittima, hanno rinvenuto il corpo di Manuel Millefanti senza vita, nella sua casa a Oltrona di San Mamette (Como).

La vittima aveva 43 anni e, a quanto pare, aveva telefonato a sua madre poco prima di morire spiegando di essere stato accoltellato. La donna ha subito chiamato i soccorsi e si è precipitata a casa del figlio presso una villetta in via Marconi, trovandolo morto nel salotto.

Le indagini in corso

Come detto, le forze dell’ordine, allertate dalla madre della vittima, sono arrivate sul posto per cercare di capire cosa sia realmente accaduto. Le indagini sono state avviate immediatamente ma sul caso ci sono ancora diversi dubbi da sciogliere.

La madre della vittima ha spiegato che il figlio l’aveva telefonata dicendo di essere stato accoltellato ma, in tal senso, bisogna prima accertare l’ora esatta della morte per poi ricostruire al meglio tutta la dinamica dei fatti.

Le indagini dovranno anche chiarire se Millefanti sia stato effettivamente accoltellato e dove tale aggressione sia andata in scena, se in casa o se, già ferito, abbia cercato riparo nell’appartamento solo dopo.

Dalle informazioni fin qui venute a galla, pare che Millefanti avesse piccoli precedenti penali. Anche per questa ragione, le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la sua rete di contatti. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Appiano Gentile e di Cantù.

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