Scoperta la truffa del succo di mela bio: le autorità hanno eseguito otto arresti, con un nono soggetto fermato in Serbia.
Truffa del succo di mela biologico. Secondo le indagini delle autorità era un prodotto non bio e con un’alta concentrazione di patulina. Si tratta di un succo, usato anche dai grandi marchi per le marmellate, che risultava a norma di legge.
La truffa del succo di mela bio
Il caso, o meglio la truffa, è stata portata alla luce dalla Procura di Pisa che, attraverso una lunga e complessa indagine ha scoperto la frode, smantellata con l’operazione rinominata Bad Juice.
Le indagini degli inquirenti
I controlli sul succo e le irregolarità riscontrate hanno portato a otto arresti con l’accusa di truffa. Inoltre sono stati disposti sequestri di beni mobili e immobili per sei milioni di euro circa.
Sotto sequestro, ovviamente, anche i prodotti alterati e considerati nocivi per i consumatori. La tela della truffa arrivava fino in Serbia, dove è scattata una nona ordinanza di custodia cautelare.
Gli arresti a carico dei vertici della Italian Food
La società colpita dal provvedimento è la Italian Food, che secondo le ipotesi investigative avrebbe svolto un ruolo chiave di coordinamento dei lavori tra le tante aziende interessate e parte attiva nella truffa. Gli inquirenti hanno proceduto con l’arresto del titolare dell’azienda e di suo fratello, oltre che di quattro dipendenti.
L’attività investigativa proseguirà con gli interrogatori a carico delle persone fermate che potrebbero fare luce sulla rete di aziende e soggetti che facevano parte della truffa.