Perquisita la sede di Wind-Tre, l’operazione rientra nelle indagini sulle truffe nei servizi a pagamento sui cellulari. Più di dieci indagati.
Indagine sulle truffe nell’attivazione dei servizi a pagamento sui telefoni cellulari, perquisita sede legale di Wind-Tre nel Milanese.
Truffe nell’attivazione dei servizi sui cellulari, perquisita sede di Wind-Tre
L’operazione degli uomini della Guardia di Finanza si inserisce nelle indagini su attivazioni fraudolente di servizi a pagamento su cellulari.
Le indagini degli inquirenti
Le indagini sarebbero partite da una serie di cause civili intercettate dalla polizia postale che avrebbe iniziato a fare luce sul meccanismo.
Secondo le ipotesi investigative, agli utenti venivano attivati servizi a pagamento. Senza il consenso dei diretti interessati, che si ritrovavano però a pagare il costo del servizio in questione. Un’operazione dal valore di diversi milioni di euro all’insaputa degli utenti. E non tutti i truffati hanno avuto la fortuna di accorgersi subito dell’attivazione del servizio non richiesto.
Secondo quanto riferito da il Corriere della Sera, la Procura avrebbe proceduto con il sequestro di 12 milioni di euro. Si tratterebbe dei ricavati dei servizi attivati presumibilmente senza il consenso degli utenti, che risulta essere obbligatorio per l’attivazione di tali servizi.
Le ipotesi di reato
Sul registro di indagati ci sarebbero più di dieci persone, stando a quanto riferito da la Repubblica. Tra gli indagati ci sarebbero tre dirigenti della compagnia telefonica. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo delle accuse di truffa, frode, intrusione abusiva a sistema telematico e tentata estorsione contrattuale.
Sempre secondo il quotidiano, le autorità avrebbero inviato una comunicazione al Garante sulla posizione di Vodafone e TIM.