Donald Trump torna a Butler per commemorare il pompiere caduto nell’attentato di luglio e sprona i suoi sostenitori a lottare.
L’ex presidente Donald Trump è tornato a Butler, Pennsylvania, per un comizio elettorale pieno di simbolismo e determinazione. Trump ha scelto questa località per onorare la memoria del pompiere Corey Comperatore, vittima dell’attentato avvenuto lo scorso luglio, in cui lo stesso Trump fu sfiorato da un colpo di arma da fuoco.
Alle 18:11, l’ora esatta dell’attacco, è stato osservato un minuto di silenzio e una campana ha suonato quattro volte, una per ogni vittima. Trump ha ringraziato il Secret Service per aver neutralizzato il tiratore, sottolineando che quell’evento non ha indebolito il movimento che rappresenta.
Donald Trump a Butler: omaggio e appello alla vittoria elettorale
Nel suo discorso, Trump ha enfatizzato l’importanza delle prossime elezioni presidenziali del 5 novembre, sostenendo che si tratta di un’opportunità per riscattare le promesse non mantenute dell’America.
“Dobbiamo riprenderci il paese e chiudere questi confini”, ha detto con decisione, accusando i democratici di voler mantenere aperte le frontiere e lasciar entrare i criminali. Trump ha anche avvertito che i “nemici interni” sono molto più pericolosi di quelli esterni, come la Russia e la Cina, i quali possono essere gestiti “se c’è un presidente intelligente”.
Lo show di Elon Musk e l’alleanza elettorale
Il comizio di Trump ha avuto un ospite speciale: Elon Musk, il CEO di Tesla e SpaceX, che ha fatto il suo debutto ufficiale in una campagna elettorale. Musk ha elogiato l’ex presidente per il suo carattere forte, dimostrato nel modo in cui ha affrontato l’attentato di luglio. “La vera prova del carattere è come ti comporti sotto attacco”, ha detto Musk, lodando Trump come difensore della Costituzione e della democrazia americana.
Musk ha anche sottolineato l’importanza di vincere in Pennsylvania, stato chiave con i suoi 19 voti elettorali. “Se vinciamo qui, vinciamo ovunque”, ha affermato Trump, lanciando un appello alla mobilitazione finale per garantire una “vittoria schiacciante”.
Concludendo il suo intervento, Trump ha rinnovato le critiche al Partito Democratico e al vicepresidente Kamala Harris. Accusandola di incompetenza e di voler introdurre il maggiore aumento delle tasse nella storia americana.
Insieme a Musk, Trump ha rafforzato il messaggio di un’America che deve essere difesa, non solo dalle minacce esterne, ma anche dai “nemici interni”. Promettendo che il 5 novembre segnerà l’inizio di una nuova era di prosperità e sicurezza per il paese.