Trump, tutte le accuse: "Potrebbe dirigere il Paese dalla prigione"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Trump presidente, scenario shock: “Potrebbe dirigere il Paese dalla prigione”

Donald Trump

Il destino di Trump e la grazia presidenziale. Cosa accadrà al presidente mentre affronta le accuse penali: ipotesi prigione, ecco perché.

Donald Trump sta affrontando una delle situazioni legali più complicate della sua carriera, che potrebbe avere implicazioni enormi non solo per lui, ma per il sistema giuridico degli Stati Uniti. Con la condanna per falsificazione di documenti aziendali è il primo presidente condannato per reato nella storia americana.

Attentato a Donald Trump

Le condanne di Trump: cosa rischia dopo la rielezione 

Trump si trova a fronteggiare accuse che potrebbero portarlo addirittura dietro le sbarre. Ma c’è una questione che preoccupa: può davvero perdonarsi da solo? 

Nel corso di un processo, la giuria ha stabilito che Trump ha falsificato i documenti aziendali per nascondere un pagamento alla pornostar Stormy Daniels

Questo pagamento, di 130.000 dollari, è stato effettuato per silenziare Daniels riguardo a una presunta relazione con Trump nel 2006, che l’attuale presidente ha sempre negato. Sebbene il verdetto sia stato emesso in un tribunale di New York, molti si chiedono quale sarà l’effetto di questa sentenza sulla Casa Bianca.

La grazia federale e statale: un intricato puzzle legale

La grande domanda ora riguarda se Trump potrà beneficiare di una grazia presidenziale in caso di condanna. Trump, infatti, potrebbe graziarsi da solo se condannato per crimini federali, ma la situazione cambia se le condanne sono a livello statale. 

La sua condanna a New York, infatti, rientra sotto la giurisdizione statale e non federale, e quindi non potrebbe beneficiare della grazia presidenziale.

Steve Duffy, consulente legale, ha dichiarato così come riporta independent.co.uk: “L’unica persona che potrebbe graziarlo sarebbe il governatore di New York, ma è altamente improbabile che ciò accada”.

Anche Duncan Levin, ex avvocato del procuratore distrettuale di Manhattan, ha chiarito che il potere di grazia di un presidente non si estende alle condanne statali, come quella di Trump a New York.

Le cause federali e le possibili manovre politiche

L’attuale presidente degli USA ha due cause federali significative, una a Washington DC per il tentativo di rovesciare i risultati delle elezioni del 2020, e l’altra in Florida per la gestione impropria di documenti riservati. 

Trump, con il suo attuale ruolo potrebbe licenziare i procuratori speciali che stanno conducendo le indagini, creando una possibile strada per evitare le condanne federali.

Tuttavia, il caso più complesso potrebbe essere quello in Georgia, dove Trump è accusato di aver tentato di ribaltare i risultati delle elezioni. 

Un futuro incerto per l’America

In un contesto senza precedenti, Trump è diventato ufficialmente il primo presidente a confrontarsi con accuse penali gravi durante il suo mandato. Le implicazioni di questo scenario sono incalcolabili, e potrebbero portare a battaglie legali che finiranno in Corte Suprema.

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ultimo aggiornamento: 6 Novembre 2024 18:50

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