Trump annuncia il ritiro dall'accordo di Parigi: cosa succede ora
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Trump annuncia il ritiro dall’accordo di Parigi: cosa succede ora

Donald Trump

Donald Trump prevede di ritirarsi dall’accordo di Parigi sul clima il giorno del suo nuovo insediamento, secondo fonti vicine.

Donald Trump, al suo prossimo insediamento presidenziale, intende firmare un ordine esecutivo per il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. Le fonti, vicine al presidente eletto, hanno confermato l’intenzione di annullare l’adesione rinnovata da Joe Biden nel 2021.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Durante il suo primo mandato, Trump aveva già ritirato gli USA dall’accordo, sottolineando i costi economici e le restrizioni imposte agli Stati Uniti come giustificazione. La sua nuova uscita, prevista il 20 gennaio, rappresenta un’ulteriore sfida agli impegni internazionali per combattere il cambiamento climatico.

Donald Trump
Donald Trump

L’impatto della decisione di Trump sull’accordo di Parigi

L’uscita degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi avrà un impatto significativo a livello internazionale. L’accordo, firmato da oltre 190 paesi, mira a contenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, riducendo le emissioni di gas serra. Il ruolo degli Stati Uniti è cruciale, poiché rappresentano una delle maggiori economie e una delle fonti principali di emissioni a livello globale.

La decisione di Trump di rinnovare il ritiro potrebbe indebolire gli sforzi multilaterali e fornire un appiglio a quei paesi che, a loro volta, potrebbero decidere di allentare i propri impegni ambientali.

La visione di Trump, espressa durante la sua prima presidenza, è che l’accordo favorisca altri paesi a scapito degli Stati Uniti. Secondo il tycoon, le misure restrittive imposte dall’accordo hanno avuto un impatto negativo sull’industria e sull’economia americana. In questo contesto, Trump mira a riposizionare gli interessi nazionali al di sopra delle politiche internazionali. Ponendo l’accento su una strategia economica che favorisca i settori produttivi tradizionali, come l’energia fossile.

La vittoria in Arizona e il nuovo scenario politico

Oltre alle decisioni politiche in ambito ambientale, Trump ha ottenuto una vittoria importante in Arizona, portandolo a un totale di 312 grandi elettori. Questo risultato consolida la sua posizione politica e conferma il ritorno alla Casa Bianca dopo una campagna elettorale intensa.

La vittoria in stati considerati “swing states” dimostra l’efficacia della sua strategia e l’ampio consenso ottenuto tra gli elettori. Con questi 11 voti elettorali, Trump ha superato la soglia necessaria di 270 grandi elettori, segnando una svolta nella politica americana e nella distribuzione dei poteri.

L’annuncio di Trump di escludere Mike Pompeo e Nikki Haley dalla sua nuova amministrazione rappresenta un altro segnale di cambiamento e di rinnovamento all’interno del suo team. Questi sviluppi potrebbero avere un impatto diretto sulla configurazione politica interna e sull’approccio internazionale degli Stati Uniti.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2024 9:07

“Ecco cosa sono riuscito a fare con Turetta”: Gino Cecchettin allo scoperto

nl pixel