Il presidente USA Donald Trump vicino alla giovane soldatessa della Guardia Nazionale Sarah Beckstrom morta dopo la sparatoria a Washington.
A seguito della sparatoria a Washington, il presidente americano Donald Trump aveva parlato apertamente di “crimine contro la Nazione”. Ora, il leader USA è tornato sull’argomento per dare una notizia drammatica: Sarah Beckstrom, soldatessa della Guardia Nazionale colpita nelle fasi dell’aggressione, è morta.

L’annuncio di Trump sulla soldatessa della Guardia Nazionale
Donald Trump ha annunciato la morte del soldato dell’esercito americano Sarah Beckstrom, uno dei membri della Guardia Nazionale ferito nella sparatoria verificatasi a Washington nella giornata di mercoledì. Il presidente USA ha spiegato: “Sarah Beckstrom, una persona giovane, splendida e molto rispettata che ha iniziato il suo servizio nel giugno del 2023, è morta”, le parole del leader americano in una telefonata con i militari in occasione del giorno del Ringraziamento. “Non è più con noi. Ci sta guardando dall’alto in questo momento. È stata selvaggiamente aggredita, ora è morta”.
Secondo quanto comunicato dal presidente, la militare ventenne faceva parte della Task Force di Washington ed era impegnata in attività di sicurezza nei pressi della Casa Bianca quando è stata colpita insieme ad un collega, Andrew Wolfe di 24 anni, attualmente in gravi condizioni.
L’immigrazione dai Paesi del Terzo Mondo: parla il tycoon
Lo stesso Trump, sempre nel giorno del Ringraziamento, ha parlato via social di un altro argomento delicato: l’immigrazione. Il tycoon ha annunciato di voler “sospendere definitivamente l’immigrazione proveniente da tutti i Paesi del Terzo Mondo” per “consentire al sistema statunitense di riprendersi completamente”.
E ancora: “Solo la migrazione inversa può porre rimedio a questa situazione. A parte questo buon Ringraziamento a tutti, ad eccezione di coloro che odiano, rubano, uccidono e distruggono tutto ciò che l’America rappresenta: non resterete qui a lungo”, sono state le sue parole.